Frosinone, sul bilancio il sindaco incassa l'ok della maggioranza: in aula opposizione a ranghi ridotti

Frosinone, sul bilancio il sindaco incassa l'ok della maggioranza: in aula opposizione a ranghi ridotti
di Gianpaolo Russo
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Giovedì 6 Luglio 2023, 09:26 - Ultimo aggiornamento: 14:47

 

Con una maggioranza mai così compatta, il centrodestra di Frosinone approva il bilancio di previsione in una seduta dall'orario insolito (8.30). La giunta Mastrangeli passa l'esame più importante approvando all'unanimità ( 22 sì su 22 prezsenti) il documento economico finanziario da circa 30 milioni di euro, di cui 10 composti da debiti fuori bilancio ereditati dalle precedenti amministrazioni.

FRONTE SFALDATO

Se il centrodestra ritrova l'unità (in precedenza alcuni consiglieri avevano abbandonato l'aula sulla delibera del piano di gestione rifiuti), l'opposizione di centrosinistra si sfalda: in aula solo 4 consiglieri, assenti quelli del Pd (solo Angelo Pizzutelli ha presieduto l'inizio della seduta, ma poi per motivi di lavoro ha lasciato l'aula). L'opposizione a ranghi mai così ridotti nella seduta più importante dell'anno ha visto la presenza al momento del voto sul bilancio dei soli Domenico Marzi, Alessandra Mandarelli e Armando Papetti della lista Marzi, e di Vincenzo Iacovissi per i Socialisti. Assenti oltre ai consiglieri del Pd anche quelli del Polo Civico e della lista Marini. L'orario e il giorno lavorativo non hanno certo aiutato, ma di sicuro il centrosinistra cittadino si è dimostrato debole al cospetto di un centrodestra determinato a portare a casa il risultato.
Altro segnale della difficoltà che sta vivendo la minoranza è stata l'assenza totale di emendamenti che di solito si presentano per rimarcare differenze di vedute e di indirizzo politico o semplicemente per puro ostruzionismo. Invece gli unici due emendamenti presentati (ed approvati) sono stati quelli della stessa maggioranza con la richiesta di inserire in bilancio l'assunzione di un dirigente all'Urbanistica e di un funzionario.
In queste condizioni è stato gioco facile per il centrodestra approvare tutte le delibere con il solo Domenico Marzi che ha polemizzato verso alcuni debiti fuori bilancio (in particolare quello prodotto dalla Delta Lavori). «La precedente amministrazione Ottaviani ha rescisso il contratto con l'impresa sorana che poi ha generato il contenzioso su indicazione dell'allora dirigente ai Lavori Pubblici Francesco Acanfora senza provare a sentire qualche parere esterno».

LA MANOVRA

Ma veniamo alla manovra finanziaria presentata dall'assessore Adriano Piacentini. Il documento presenta circa 10 milioni di euro di spese destinate a pagare i debiti maturati. Sotto il profilo degli investimenti si punterà di più alla manutenzione ed all'ordinario. La parte più consistente delle uscite riguarda l'appalto sulla pubblica illuminazione gestita dalla società Engi per 1,5 milioni, ,600 mila euro sono destinati al ricovero dei minori, 250 alla quota comunale per il ricovero di anziani nelle Rsa. 280 mila euro ai servizi museo e biblioteca, 217 mila per le pulizia degli edifici pubblici, 201 mila per gli asili nido, 190 per assistenza domiciliare.
Sulle manutenzioni il comune, per smaltire anni di mancati interventi, accenderà un mutuo da 1,2 milioni di euro per il rifacimento di strade e marciapiedi con particolare riferimento a Viale Michelangelo, via Don Morosini, via Colle Cottorino e sottopasso Vivaldi allo Scalo. Cento mila euro saranno destinati all'ornato di via Aldo Moro.
Confermate le manifestazioni più importanti: festival dei Conservatori (80 mila euro), la Passione di Cristo (15 mila) il Teatro tra le Porte, il Carnevale e la festa patronale.

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