Frosinone, qualità del paesaggio: nasce l'osservatorio regionale. Prossimo passo le nomine

Frosinone, qualità del paesaggio: nasce l'osservatorio regionale. Prossimo passo le nomine
di Stefano De Angelis
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Domenica 25 Febbraio 2024, 17:30

 

Conservazione e valorizzazione del territorio: nasce l'osservatorio regionale per la qualità del paesaggio. A istituirlo è stata la Pisana con una delibera di Giunta su proposta dell'assessore a Urbanistica, Case popolari, Politiche abitative e del mare, Pasquale Ciacciarelli.

L'amministrazione guidata dal governatore Rocca, dunque, dà attuazione a quanto previsto dal decreto legislativo sul "Codice dei beni culturali e del paesaggio" che prevede la nascita di tali organismi per la "formulazione di studi, analisi e proposte" sulla materia in questione. A favore della creazione di questo tipo di strutture collegiali in ambito internazionale si era espresso anche il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa. L'osservatorio, che s'inquadra nell'ambito della convenzione europea di riferimento, dovrà perseguire diverse finalità: monitoraggio sia delle dinamiche territoriali con valutazioni sul rischio paesaggistico sia sull'attuazione del Piano territoriale paesistico regionale, approvato nel 2021, con particolare riguardo all'elaborazione degli indicatori e all'adeguamento degli strumenti urbanistici alle previsioni del Ptpr; indirizzo per la predisposizione del Piano per quanto riguarda il recupero, la valorizzazione e la gestione dei paesaggi; individuazione di ambiti prioritari d'intervento, come ad esempio zone vulnerabili, distretti urbani da riqualificare e percorsi da potenziare; promozione di iniziative per la tutela e il miglioramento delle aree agrarie nonché per lo sviluppo rurale.

Tra le attività previste, anche quella di raccolta di contributi e segnalazioni da parte di associazioni, ad esempio su eventuali situazioni di degrado, tramite una piattaforma digitale dedicata.

L'osservatorio è ritenuto utile "per monitorare le trasformazioni del territorio e la qualità paesistica attraverso l'analisi comparativa sui cambiamenti in atto" e per questo può fornire un apporto anche per l'aggiornamento del Ptpr. Dovrà produrre una relazione annuale sulla propria attività e un rapporto biennale. Dieci saranno i componenti: il presidente (il direttore della direzione regionale dell'area di competenza o un suo delegato), quattro dirigenti della Regione (due possono indicare loro sostituti), un rappresentante delle principali associazioni di protezione ambientale, uno del ministero della Cultura, un altro designato dal Consiglio nazionale degli ordini degli architetti e due esperti, uno di pianificazione del paesaggio e l'altro di tutela e valorizzazione. A loro si aggiunge una segreteria tecnico-scientifica. Le cariche avranno una durata di cinque anni (vanno comunque a scadenza al termine della legislatura regionale) e saranno conferite con decreto di nomina del governatore del Lazio.

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