Esercitava la professione di avvocato per avvocato senza aver mai conseguito l'abilitazione. Per tale motivo ieri mattina il giudice del tribunale di Frosinone ha condannato Fabrizio Pignalberi, esponente politico del movimento "Più Italia", ad otto mesi di reclusione e 11mila euro di multa per esercizio abusivo della professione. Dovrà versare subito una provvisionale di 5000 euro all'Ordine degli Avvocati di Frosinone che si è costituito parte civile tramite l'avvocato Angelo Testa. I fatti risalgono al settembre del 2018 quando un automobilista, a seguito di un incidente, aveva incaricato l'imputato di seguirgli per riscuotere del denaro sia per i danni all'auto che per le lesioni subite. Passato del tempo però non aveva avuto notizie sulla sua pratica. Pignalberi gli aveva risposto che la compagnia assicurativa gli aveva offerto 18mila euro.
Una somma troppo bassa rispetto all'entità del sinistro. Un anno dopo la parte offesa aveva contattato direttamente la "Unipolsai" e aveva appreso che erano stati effettuati due bonifici, ciascuno di 6.280 euro, quale risarcimento danni del veicolo. Pignalberi si sarebbe giustificato dicendo che quel denaro era stato congelato in attesa della quantificazione dei danni per le lesioni personali. Da successivi accertamenti si è scoperto che la pratica era ferma per mancanza di documentazione richiesta più volte all'imputato. Sempre a seguito di indagini è venuto fuori che l'Iban fornito alla società assicuratrice era intestato all'imputato. Intanto Pignalberi il data 21 febbraio del 2020 aveva comunicato la rinuncia al suo mandato senza restituire alla parte offesa la somma indicata. Da qui la denuncia e l'avvio dell'inchiesta che ha portato nei giorni scorsi alla condanna di primo grado. L'automobilista, che insieme all'Ordine degli Avvocati si è costituito parte civile, era rappresentato dall'avvocato Angelo Testa. Pignalberi era difeso dal legale Mariano Giuliano.
