Divieti antismog a Frosinone, posti di blocco e multe in centro: verbali da 86 euro per le auto più vecchie

Sanzionati 12 automobilisti, i controlli proseguiranno nei prossimi giorni

Posto di blocco della polizia in via Aldo Moro
di Gianpaolo Russo
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Sabato 6 Gennaio 2024, 08:58

Controlli e multe dopo la nuova ordinanza anti smog del comune di Frosinone. Sanzionati 12 automobilisti su circa 80 vetture fermate.

Ieri, come annunciato, pattuglie della polizia locale hanno eseguito posti di blocco lungo le arterie più centrali per sanzionare gli automobilisti che non rispettavano i divieti. I vigili urbani, nel corso della giornata, si sono posizionati in sei punti differenti della città controllando le auto più vecchie e verificando, caso per caso, se circolavano nel rispetto delle limitazioni oppure no. Così sono fioccate le prime contravvenzioni. Si tratta delle prime multe da quando, ad inizio dicembre, sono scattate varie ordinanze per contrastare l'inquinamento atmosferico.

Il sindaco Riccardo Mastrangeli aveva avvisato i cittadini che, dopo il periodo di tolleranza, era arrivato il momento di far rispettare le norme e magari incentivare una mobilità differente che prevedesse un maggiore utilizzo del trasporto pubblico locale.

I controlli proseguiranno almeno sino a lunedì compreso, giorno di scadenza della nuova ordinanza.

In particolare dalle 8.30 sino a tardo pomeriggio (19.30 per le auto sino ad euro 4 diesel e 18.30 per le auto euro 3 benzine comprese) scattava il divieto di circolazione all'interno della ztl del capoluogo. A fronte di un'ottantina di autoveicoli controllati sono stati sanzionati, con 86 euro di contravvenzione, 12 automobilisti.

«Le restrizioni resteranno sino a quando i valori di inquinamento non rientreranno nei limiti prestabiliti - annuncia il sindaco - Nel frattempo stiamo pianificando le nuove domeniche ecologiche Stiamo pensando di estenderle per la prima volta anche al mese di aprile che per effetto del cambiamento climatico in atto sta diventando un prolungamento dell'inverno». Sul fronte smog anche ieri la centralina segnalava la presenza di polveri sottili con concentrazioni elevate. Dall'inizio del nuovo anno il capoluogo ha sempre sforato i limiti. L'emergenza va avanti dalla metà di dicembre. La centralina Arpa posizionata in via Puccini allo Scalo ha registrato per la giornata di giovedì 67 microgrammi al metro cubo di polveri sottili. Va precisato che si tratta di una media giornaliera, quindi in alcune ore della giornata i livelli di Pm 10 hanno raggiunto livelli ben più consistenti.

NEGLI ALTRI COMUNI

Ma l'allerta smog riguarda altre aree della provincia da Ceccano a Cassino. Tutte nella norma le centraline degli altri Comuni: Alatri, Anagni, Ferentino, Fontechiari e nella parte alta del capoluogo che ha la centralina posizionata inviale Mazzini.

Ma se Frosinone sembra aver intrapreso un percorso più severo sia la città fabraterna sia la città Martire non hanno pubblicizzato oltre modo i propri provvedimenti. «Anche noi stiamo predisponendo le domeniche ecologiche -  afferma il sindaco di Ceccano Roberto Caligiore - e cercheremo di farle in combinazione con il capoluogo sempre che le esigenze collimino».

«Luned - ì spiega invece il sindaco di Cassino Enzo Salera - abbiamo previsto un incontro con il professor Bonanno un ingegnere tra i massimi esperti di polveri sottili per capire quali siano le misure migliori da adottare». Tutti e tre i sindaci sono però concordi su un aspetto: «Ogni provvedimento adottato spiegano non è risolutivo del problema, come dimostrato già in passato. La conformazione geografica non aiuta il ricambio dell'aria ed il piano regionale va cambiato ed aggiornato».

 

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