Il caso dei due anziani, di cui una disabile, a cui il Giudice ha ordinato di rimuovere la rampa di accesso all'abitazione, sta facendo discutere molto. A chiarire alcuni aspetti della vicenda è il legale della coppia di novantenni, l'avvocato Rachele Ludovici, alla quale la famiglia si è rivolta negli ultimi mesi, per un disperato tentativo di evitare l'abbattimento della struttura che permette ai due anziani di essere ancora autonomi.
IL CONTENZIOSO
«La famiglia Salvatori si è rivolta a me tra la a fine 2022 inizio 2023 - racconta il legale- quando la Sentenza del Tribunale di Frosinone era ormai definitiva e inappellabile, in quanto ampiamente trascorsi i termini di legge, ma ho comunque accolto la loro richiesta di aiuto e ho sposato la causa personalmente.
La vicenda ha avuto inizio nel lontano 2014 quando i due coniugi, in vista del peggioramento delle loro condizioni di salute sia per l'età che per problemi fisici già presenti, hanno pensato di costruire una passerella che dal piano stradale retrostante il loro palazzo, finisce direttamente in casa, evitando loro di dover salire tre o quattro rampe di scale che sono quelle dell'ingresso principale dell'edificio. La pratica urbanistica presentata al Comune di Fiuggi è andata in porto e la passerella è stata costruita, tanto che l'ente ha anche assegnato loro un nuovo indirizzo e civico, essendo questo ingresso su un'altra strada rispetto a quello principale. La cosa, tuttavia, non è piaciuta ad alcuni residenti, quelli più direttamente coinvolti in quanto proprietari dell'appartamento sottostante, che si sono opposti in sede di delibera condominiale ed hanno fatto ricorso alla legge.
Leggendo le carte della "querelle" legale, si capisce che le problematiche sollevate dalla famiglia che ha fatto ricorso e che oggi vive alcuni mesi dell'anno all'estero, sono legate soprattutto alla rumorosità della passerella e anche all'ombra che essa proietta sul balcone sottostante di loro proprietà.