E' stata operata di nuovo la bimba di quattro anni caduta dal monopattino elettrico qualche giorno fa mentre giocava con una amichetta all'interno del parco Matusa di Frosinone. Sarebbero giunte delle complicazioni che avrebbero indotto i medici a sottoporre la piccola paziente ad un altro intervento chirurgico. Al momento si sa che la ragazzina è stata trasportata in terapia intensiva. Sul suo corpicino sono stati attaccati due tubi di drenaggio. Sempre da informazioni raccolte la situazione sarebbe piuttosto seria. I medici dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù che la stanno monitorando, sono molto fiduciosi in quanto non è la prima volta che in casi del genere possano verificarsi ristagno di liquidi nella zona dell'addome colpita dal manubrio del monopattino. Adesso sperano che con il passare dei giorni la situazione possa normalizzarsi e che la piccina possa uscire dalla terapia intensiva per essere trasferita di nuovo in reparto.
LA RICOSTRUZIONE
Il giorno dell'incidente la bimba come già accennato, si trovava all'interno del parco Matusa insieme ad i suoi genitori ed una sua amichetta. Nulla lasciava presagire quello che poi è accaduto. Su quel pattino elettrico la bimba ci era salita già tante volte. Insieme alla sua amichetta scarrozzava felice con quel mezzo a due ruote che ormai sta impazzando soprattutto nelle nuove generazioni. Il papà e la mamma seduti su una panchina, non le avevano mai staccato gli occhi di dosso. All'improvviso però la piccina ha perso l'equilibrio ed è rovinata al suolo. L'amichetta che si trovava dietro di lei si è subito rialzata. Nella caduta si era soltanto sbucciata un ginocchio. La bimba di quattro anni invece era rimasta esanime per terra. I genitori terrorizzati hanno subito allertato una ambulanza del 118. I medici del servizio di soccorso hanno trasportato la ragazzina in codice rosso presso l'ospedale Spaziani di Frosinone. Ma i medici del nosocomio frusinate sospettando una lesione del fegato, hanno richiesto l'intervento di un'eliambulanza che ha trasportato la bimba presso l'ospedale pediatrico "Bambino Gesù" di Roma.Marina Mingarelli
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