​Mutui, perché oggi può convenire il variabile: cosa cambia per le famiglie dopo il rialzo della Bce

Venerdì 15 Settembre 2023, 16:24 - Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 12:08

L'opzione della surroga o della rinegoziazione

Altrimenti rimane sempre aperta l'opzione della surroga. Si tratta della procedura che permette di cambiare il finanziatore del mutuo, mantenendo le stesse condizioni contrattuali e il medesimo ammontare di debito, ma con la possibilità di strappare un tasso di interesse più vantaggioso rispetto a quello attuale, variabile o fisso. Bisogna però trovare una banca con cui accordarsi: a quel punto il proprio istituto è costretto ad accettare il passaggio.

Se la propria banca non accetta la surroga entro 30 giorni dalla comunicazione del cliente di chiusura del mutuo, dovrà pagare al cliente una multa pari all’1% della cifra della rata per ogni mese di ritardo.

In ogni caso la surroga non è sempre conveniente. Ad esempio, se si ha un piano di ammortamento alla francese oppure se mancano pochi anni alla fine del mutuo, l'operazione potrebbe determinare più svantaggi che vantaggi.

C'è in ogni caso l'opzione della rinegoziazione: cioè la modifica delle condizioni accordate con la banca con cui si è stipulato il mutuo. Sempre che la propria banca la voglia concedere.

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