Bonus genitori separati, ecco quando presentare la domanda: gli importi, i requisiti e come richiederlo

Domenica 11 Febbraio 2024, 17:01 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 00:27

Modalità di presentazione delle domande

La presentazione delle domande per il Bonus a favore dei genitori separati, divorziati e/o non conviventi, deve avvenire attraverso l’apposito servizio “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell'erogazione dell'assegno di mantenimento”, disponibile sul portale istituzionale dell’Inps nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, previa autenticazione mediante sistema di identità digitale (SPID almeno di secondo livello, CIE 3.0, CNS). Le domande di contributo possono essere trasmesse dal 12 febbraio 2024 al 31 marzo 2024 salvo ulteriori proroghe che saranno eventualmente comunicate con apposito messaggio. In fase di compilazione della domanda è necessario indicare gli anni fra quelli interessati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 in cui il reddito complessivo annuo del genitore richiedente in stato di bisogno è stato inferiore o uguale a 8.174 euro. È altresì necessario immettere i dati relativi all'altro genitore e ai figli conviventi nel periodo di riferimento, selezionando i dati dagli appositi menu a tendina. Ai sensi dell’articolo 4, comma 3, lettera b), del citato D.P.C.M., è necessario, inoltre, allegare la documentazione (ad esempio, sentenza di separazione, provvedimenti di autorità municipali, ecc.) che attesti il diritto all'assegno di mantenimento. In caso di figlio maggiorenne disabile deve essere allegata, anche, l’attestazione della disabilità qualora la stessa sia stata certificata in data antecedente al 2010, oppure provenga da contenzioso o sia stata rilasciata dalle Province Autonome di Trento o di Bolzano-Alto Adige o dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta. Nel caso in cui non si disponga contestualmente di tutte le informazioni o dei documenti necessari è possibile compilare anche parzialmente la domanda e salvarla nello stato “Bozza” per completarla e inviarla in un secondo momento, non appena in possesso di tutta documentazione necessaria. Si sottolinea, tuttavia, che al fine di concorrere all’erogazione del contributo, la domanda deve essere completata e presentata entro il termine previsto del 31 marzo 2024. Al termine del periodo di presentazione delle domande e della successiva istruttoria a cura del Dipartimento per le politiche della famiglia, l’Inps procede alla corresponsione del contributo economico ai beneficiari nella misura indicata dal Dipartimento medesimo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA