Il dettaglio
La norma era stata prevista dal governo proprio in virtù della strategia “anti-divano”. Fare in modo cioè, di dare una possibilità di occupazione a chiunque sia in grado di lavorare, facendo in modo che il nuovo sussidio sia un sostegno indirizzato soprattutto per dare tempo alle persone “occupabili” di formarsi e poi effettivamente di occuparsi.
L’Inps ha appena diramato la circolare applicativa per attivare lo sgravio contributivo. Ai datori di lavoro privati che assumeranno i beneficiari dell’Assegno di inclusione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, o anche mediante contratto di apprendistato, spiega la circolare dell’Istituto nazionale di previdenza, è riconosciuto per ciascun lavoratore, per un periodo massimo di dodici mesi, l’esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua.