Un 14enne riesce a sfuggire alla furia di suo padre e compagno della madre, si chiude nella sua cameretta e dal balcone chiama la polizia: così il figlio ha salvato la mamma dalla violenza dell’uomo. Lui, R.R., 67 anni, italiano, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Avezzano per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate e rinchiuso nel carcere di San Nicola. La donna, medicata dal personale del pronto soccorso dell'ospedale di Avezzano con prognosi di una ventina di giorni, ha riportato ferite da taglio al braccio e alla mano.
Le ferite le sono state inferte dall'uomo che con i coltello di cucina cercava di colpire il ragazzo e la donna si è frapposta tra i due ed è sta raggiunta da coltellate per fortuna non gravi.
E’ successo ad Avezzano, zona Sud, nel pomeriggio dell'altro ieri e solo grazie alla prontezza del ragazzo la violenza familiare non è finita in tragedia. È lo stesso minore a raccontare il grave episodio familiare agli agenti di polizia: «Per futili motivi è scoppiato un diverbio acceso tra i miei genitori, poi c'è stato un tentativo di aggressione da parte di papà nei confronti di mia madre e sono intervenuto per difendere mia madre. Lui in preda alla rabbia, disapprovando il mio gesto, si è scagliato contro di me con due coltelli da cucina, ma fortunatamente sono riuscito a scappare nella mia camera da letto e dopo aver chiuso la porta a chiave, dal balcone ho gridato aiuto e alcuni vicini hanno chiesto l'intervento della polizia».
IL DRAMMATICO RACCONTO
Secondo il racconto della donna agli uomini del Commissariato, «quando ho visto il mio compagno che cercava di aggredire mio figlio mi sono frapposta tra i due e ho ricevuti dei colpi rimanendo seriamente ferita alle mani e riportando dei tagli al braccio».
È stata la donna, dopo le cure, a recarsi presso il Commissariato dove ha sporto denuncia nei confronti del compagno, portando alla luce ulteriori e gravi precedenti episodi di violenza subiti. Una violenza familiare che durava da anni e la donna non aveva avuto coraggio di denunciare per paura che potesse succedere qualcosa al figlio. Sempre dal racconto delle vittime, l'uomo da tempo aveva comportamenti violenti in famiglia anche per futili motivi e la compagna per il quieto vivere cercava di farlo ragionare. A volte anche alla presenza del minore, il 67enne eccedeva nei confronti della compagna e le rivolgeva parole di minacce. La Procura di Avezzano dopo la denuncia della donna e stante la gravità dei reati commessi dall’uomo, gravato peraltro da numerosi precedenti di polizia che ne fanno desumere una spiccata pericolosità, ne ha disposto l'arresto in carcere presso la casa circondariale di Avezzano. Domani è prevista la convalida della misura davanti al Gip del tribunale.