Lui aveva trovato una donna incinta disposta a sposarlo e così sarebbe riuscita ad evitargli il decreto di espulsione. Erano questi i presupposti alla base del matrimonio che si sarebbe dovuto celebrare ad Avezzano tra un cittadino di origine marocchina di 31 anni e una donna italiana. Peccato però che l’unione sia naufragata poiché, gli agenti dell’ufficio immigrazione si sono accorti che i due si conoscevano a mala pena e hanno bloccato l’unione tra i due prima che avvenisse. Il marocchino, infatti , poco tempo prima, era stato colpito da un decreto d’espulsione emesso dalla Questura.
L’uomo, quando gli agenti gli hanno intimato di seguirlo in Questura, si è rifiutato mostrando il certificato emesso dal Comune dove veniva annunciato il suo matrimonio con una donna italiana in programma già da 10 giorni. Ma le forze dell’ordine hanno capito subito che si trattava di un tentativo per restare in Italia e così hanno deciso di contattare anche la futura sposa per un interrogatorio chiarificatore. Ci hanno impiegato davvero poco gli inquirenti per capire che i futuri sposi si erano visti solo un paio di volte. I due infatti hanno fornito versioni discordanti in merito a tutta quella che sarebbe stata la loro vita in comune. Non combaciavano i racconti sul loro primo incontro, sugli appuntamenti passati e nessuno dei due conosceva le abitudini dell’altro: dalle preferenze alimentari, a quelle musicali fino a quelle più personali. In pratica, quasi due estraneI.
Il marocchino è stato quindi immediatamente espulso dal territorio nazionale: accompagnato all’aeroporto, è stato imbarcato su un volo con destinazione Marocco.
Ora il 31enne non potrà fare rientro in Italia per i prossimi 5 anni.