Vitalizi, scoppia un nuovo caso: la regione Lazio spende ogni anno 20 milioni

Vitalizi, scoppia un nuovo caso: la regione Lazio spende ogni anno 20 milioni
di Jacopo Orsini
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Venerdì 17 Gennaio 2014, 13:22 - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 16:33
I vitalizi degli ex consiglieri regionali del Lazio costano 20 milioni di euro l'anno. Per questo il Movimento 5 Stelle torna all'attacco e si dice pronto a dare battaglia per eliminare gli assegni anche retroattivamente. O almeno per cancellare il cumulo, quel fenomeno per cui anche con pochi anni di mandato ex consiglieri ed ex parlamentari si ritrovano a incassare ogni mese due vitalizi di parecchie migliaia di euro.



A risollevare il problema delle pensioni d'oro degli ex consiglieri regionali sono stati i dati forniti al Corriere della Sera dai consiglieri 5 stelle: a dicembre 2013 sono stati pagati ben 266 assegni (contro i 217 di appena tre anni fa), con una spesa in un anno di 19.631.004 euro. Nella lista degli ex pensionati, molti appena cinquantenni, ci sono anche diversi ex consiglieri della precedente legislatura, quella dello scandalo di Franco "Batman" Fiorito, dove alla presidenza della regione c'era Renata Polverini, che ha esteso il vitalizio anche agli assessori.



I dati, finora tenuti nascosti, arrivano da un accesso agli atti portato tenacemente avanti dalla consigliera M5S Valentina Corrado: «Durante la spending review di giugno - afferma - presentammo degli emendamenti per l'abolizione dei vitalizi anche per le scorse legislature che furono bocciati con la motivazione che si trattava di diritti acquisiti, nonostante le pronunce della Corte costituzionale legittimino gli interventi retroattivi di modifica in pejus dei trattamenti pensionistici qualora intervengano in un contesto di riduzione della spesa pubblica».



Il governo di Mario Monti in realtà aveva cercato di tagliare drasticamente e da subito i vitalizi di tutte le regioni d'Italia. Il provvedimento, che era stato ribattezzato “decreto anti-Fiorito”, indicava un minimo di 66 anni di età e 10 di mandato per ricevere la lauta pensione. Poi però in Parlamento un emendamento proposto dal Pd ma votato anche dagli altri partiti che sostenevano la maggioranza l'aveva molto edulcorato, rinviandone l'applicazione alla legislatura successiva e lasciando tutto com'era per i consiglieri allora in carica (compresa la possibilità, prevista nel Lazio, di prendere l'assegno ad appena 50 anni).



Nell'elenco dei giovani pensionati della regione Lazio ci sono fra gli altri Isabella Rauti 51 anni, moglie dell'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che si porta a casa 2.611 euro netti al mese e Piero Marrazzo, ex governatore travolto da uno scandalo sessuale che l'ha costretto a dimettersi, che prende invece 3.187 euro.



L'ELENCO COMPLETO



«Ora l’opinione pubblica è informata di cosa succede con i soldi dei cittadini, la nostra azione non si limiterà all’aver fatto uscire i dati dalle segrete stanze ma andrà avanti durante la discussione del collegato del bilancio, previsto a febbraio invece che a gennaio - sottolinea la capogruppo M5S alla regione Lazio Silvana Denicolò -. Abbiamo una nostra proposta che gode dell’appoggio di alcuni membri del consiglio. Non è più possibile andare avanti così, la politica non è un aristocrazia ma l’attività di lavoratori che hanno gli stessi diritti e doveri degli altri. Il passaggio al regime contributivo, come fatto da altre istituzioni, è obbligatorio così come il divieto di cumulo, i cittadini sanno e a via della Pisana non potranno più far finta di niente».



«I vitalizi nel Lazio sono aboliti da questa legislatura. Noi consiglieri non li percepiremo. Sicuramente approfondiremo la materia, perché in effetti certe cifre non si addicono alla sobrietà della politica. Il tema è l'età di accesso al vitalizio e il cumulo con altre forme di remunerazione pubblica, che siano stipendi, pensioni, o vitalizi», commenta il capogruppo Pd Marco Vincenzi.



«Si può preparare un'iniziativa che tenga conto dei vincoli che ci sono, ma dobbiamo aspettare anche un'iniziativa nazionale: o l'affronta il Parlamento o tutte le Regioni», afferma il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Storace (La Destra Verso An).



«Un terzo del bilancio annuale del Consiglio regionale, che ammonta a 60 milioni, viene speso in vitalizi», spiega il consigliere segretario della Pisana Teresa Petrangolini (lita Per il Lazio) che prospetta «una norma inattaccabile per introdurre il divieto di cumulo tra diversi vitalizi e indennità pubbliche. Ad oggi ci sono ex consiglieri regionali, nel Lazio, che incassano due vitalizi: uno della Camera, uno della Pisana, e non è ammissibile».



Twitter @jacorsini