Elezioni, il Pd espugna anche Anagni, il feudo di Fiorito: Bassetta annienta il centrodestra già al primo turno

Elezioni, il Pd espugna anche Anagni, il feudo di Fiorito: Bassetta annienta il centrodestra già al primo turno
di Paolo Carnevale
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Martedì 27 Maggio 2014, 08:30 - Ultimo aggiornamento: 09:03
Dopo 13 anni finisce l’era del centro destra ad Anagni. Da ieri sera infatti Fausto Bassetta, candidato della coalizione Anagni bene di tutti è il nuovo sindaco della città dei papi.



L’ufficialità è arrivata a tarda sera, ma già dalle prime ore del pomeriggio si è capito che il trend era quello di una sorprendente affermazione al primo turno. Si pensava che il centro sinistra potesse arrivare avanti al centro destra di Daniele Natalia, per poter poi giocarsela al ballottaggio tra quindici giorni.

Invece l’affermazione è stata netta già dal primo turno. Poco dopo le 20, scrutinati circa 8000 voti, il candidato del centro sinistra aveva il 55,5%, contro poco meno del 20% per Natalia. Distanziato il candidato della coalizione Rinascita democratica Roberto Cicconi, che si è classificato terzo con, sempre poco dopo le 20, il 12% delle preferenze. Molto distanziati gli altri 5 candidati a sindaco.



Ha colpito, dal primo pomeriggio, soprattutto il fatto che Bassetta si affermasse in contrade tradizionalmente territorio di caccia del centro destra, come Tufano e San Bartolomeo. Il voto nelle sezioni del centro cittadino non ha fatto poi altro che amplificare il dato, regalando a Bassetta una città da amministrare.



«Anagni cambia storia e volta pagina, ed è un cambiamento radicale - sono state le prime parole del neo sindaco, comprensibilmente emozionato - c’è stato ora un modo diverso di fare politica, ed è stato il modo vincente. Abbiamo vinto con il contatto con la gente, la forza di volontà, la gentilezza e la pacatezza. Non è la vittoria del sindaco ma della coalizione; il candidato ha dato forse quella immagine al di fuori della politica tradizionale che ha fatto bene. I rapporti con l’opposizione ora saranno leali e cortesi. Ci sono stati screzi, ma sicuramente il rapporto sarà cordiale».



Riguardo alla giunta da comporre, Bassetta non si è sbottonato: «Vedremo le singole liste e faremo la migliore squadra di governo. Nei primi giorni cercheremo di tradurre l’azione di governo pratica con una buona programmazione».



Alla proclamazione c’era anche Scalia:« E’ la vittoria di Bassetta che ha trascinato la coalizione, ed il Pd ha fatto la sua figura. Mi auguro che sia possibile recuperare il rapporto con Rinascita democratica, anche se dipenderà dal sindaco. Bisogna in ogni caso rispettare gli elettori che hanno dato un mandato preciso. In città si respirava la voglia di cambiamento che Bassetta ha interpretato. Natalia ha pagato probabilmente la situazione, ed una destra che si è sgonfiata».