Telecamere ai Fori e traffico paralizzato
da San Giovanni a piazza Venezia

Telecamere ai Fori e traffico paralizzato da San Giovanni a piazza Venezia
di Riccardo Tagliapietra
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Martedì 5 Novembre 2013, 10:28 - Ultimo aggiornamento: 10:33

Da una parte le due palazzine occupate sgomberate all’Esquilino con un centinaio di agenti della celere e del battaglione, dall’altra la festa per il 4 Novembre davanti all’Altare della Patria, col passaggio delle Frecce Tricolori e la deposizione della corona di fiori del presidente Giorgio Napolitano alla presenza della massime autorit dello Stato. È bastato far coincidere i due appuntamenti all’ora di punta, le otto del mattino, per mandare letteralmente in tilt il traffico in città. A condire il tutto, lo spostamento dei vigili da San Giovanni a piazza Venezia per rinforzare il presidio e telecamere accese ai Fori. Non sono bastati gli aiuti arrivati dagli uffici del Primo Gruppo. Sintomo della carenza cronica di cui soffre il Corpo da anni, intensificato negli ultimi mesi con i nuovi pensionamenti. Fatto sta che ieri mattina in centro si è scatenato l’inferno per chi ha avuto la sfortuna di imbattersi nel traffico dalle 8 alle 11 circa. Via Labicana, via Merulana, la zona del Colosseo, via di San Gregorio sono solo alcune delle strade dove è scoppiato il caos, mentre tutta la zona attorno a San Giovanni andava letteralmente in tilt.

PIAZZA VENEZIA

Tutto ha avuto inizio alle 8 a piazza Venezia, blindata per l’arrivo di Giorgio Napolitano. Il presidente della Repubblica ha deposto una corona al Vittoriano in occasione della giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Con Napolitano anche i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini e il presidente del Consiglio Enrico Letta, con il ministro della Difesa, Mario Mauro. All’Altare della Patria anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro. Dopo l’Inno di Mameli, due corazzieri hanno portato la corona. Subito dopo il «silenzio», l’atteso passaggio delle Frecce Tricolori. Ai margini della piazza, chiusa al traffico, centinaia di persone hanno seguito la cerimonia applaudendo l’arrivo di Napolitano.

TENSIONE

In contemporanea, in zona Esquilino, venivano sgomberati da polizia e carabinieri, due stabili, il primo in via Giusti occupato il 13 ottobre da alcuni esponenti dei movimenti per la casa, l’altro in via Ferruccio, invaso il primo novembre da alcuni esponenti di Casapound, l’associazione legata all’estrema destra romana. Tutto bene per questo sgombero, costato solo la denuncia per invasione di edificio alla ventina di militanti pizzicati all’interno dalla polizia. Nessuno di loro ha opposto resistenza. Diverso l’intervento in via Giusti. Quando gli agenti hanno sfondato la porta per entrare nel fatiscente palazzo di quattro piani, gli occupanti hanno risposto barricandosi nei piani alti e sul tetto, lanciando porte, finestre e vetri contro le forze dell’ordine che tentavano di salire. Una guerriglia durata qualche decina di minuti, fin quando poliziotti e carabinieri hanno avuto la meglio sui rivoltosi. Danneggiate anche un paio di auto in sosta colpite da pietre, vetri e calcinacci. I più violenti, due nordafricani, sono stati arrestati. Gli altri, invece, tutti denunciati per violenza, resistenza e occupazione di edificio. Entrambi i palazzi, di proprietà di privati, sono stati restituiti.

IL PROSSIMO WEEKEND

Ovviamente con tutte le strade chiuse attorno ai palazzi liberati, il caos di piazza Venezia, degli incroci dei San Giovanni e di altre zone cittadine non presidiate dal personale della Municipale, il traffico è impazzito. Ci sono volute tre ore per rimettere a posto le carte. Chi si è trovato a cavalcare il traffico ha perso la pazienza e non le ha certo mandate a dire. In tarda serata inoltre per mancanza di energia elettrica, è stato sospeso il servizio della ferrovia Termini-Giardinetti. Per il prossimo weekend sono previsti nuovi disagi per chi dovrà muoversi in centro. I movimenti per la casa hanno annunciato nuove mobilitazioni sia sabato che domenica.

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