Latina, turismo e affitti in nero: in un anno evasi quattro milioni di euro in provincia

Latina, turismo e affitti in nero: in un anno evasi quattro milioni di euro in provincia
di Barbara Savodini
2 Minuti di Lettura
Venerdì 9 Ottobre 2015, 16:22 - Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 16:12
LATINA - Case vacanza e affitti in nero: sono partite dalle località turistiche le indagini che hanno portato il comando provinciale della Guardia di Finanza ad accertare un’evasione fiscale di quasi quattro milioni di euro. Da cittadine costiere come Sperlonga, Terracina e Sabaudia, mete ambite dai turisti di tutta Italia, i controlli si sono poi spostati nell’entroterra dove il fenomeno degli affitti in nero è favorito invece dalla grande richiesta di appartamenti in locazione da parte di braccianti agricoli stranieri.



Via via i finanzieri hanno poi allargato l’indagine inglobando località altrettanto rinomate come Ponza, Ventotene, Gaeta o San Felice Circeo e arrivando alla conclusione che il fenomeno, sostanzialmente, aveva interessato durante l’estate l’intera provincia, compreso il capoluogo. Al termine dell’operazione sono risultati 78 gli evasori, di cui 18 ritenuti "evasori totali" in quanto non registravano gli affitti, non accatastano gli immobili e non presentano la dichiarazione dei redditi. Ben 281 gli immobili totalmente sconosciuti al fisco.



Il caso più eclatante accertato è quello di un noto albergatore di Sperlonga proprietario, oltre che di una grande struttura ricettiva, anche di altri 16 edifici, 9 dei quali adibiti proprio a residenza estiva. Quando le stanze in albergo erano esaurite o quando si presentava qualcuno che volendo soggiornare più a lungo preferiva risparmiare, l’imprenditore sperlongano sfoggiava la carta dell’affitto in nero in uno dei suoi innumerevoli appartamenti.



Continuando ad indagare su altri fronti ed in altri comuni, le fiamme gialle coordinate dal colonnello Giovanni Reccia hanno avuto modo di appurare che era entrata a far parte del business degli affitti in nero anche un’agenzia immobiliare di Sabaudia. Quest’ultima, non dichiarando i guadagni realizzati dalla vendita di immobili, era riuscita ad accumulare una vera e propria fortuna senza versare alcun tipo di contributo.