Gli Usa offrono la restituzione
di una statua etrusca rubata a Pesaro

Gli Usa offrono la restituzione di una statua etrusca rubata a Pesaro
di Elisabetta Rossi
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Lunedì 10 Novembre 2014, 19:01 - Ultimo aggiornamento: 19:06
PESARO - Era stata rubata nel 1964 e ora, dopo più di 50 anni, quella statua di bronzo tornerà finalmente a casa. Il Museo archeologico Oliveriano di Pesaro venne preso di mira, il 7 gennaio del 1964, da una banda di ladri che metteva a segno un colpo grosso trafugando decine di opere d'arte. Tra cui la preziosa statua che presto sarà di nuovo nella sua bacheca del Museo di via Mazza. Si tratta di un bronzo alto 15 centimetri di epoca etrusca (di autore a quanto sembra sconosciuto) del V secolo avanti Cristo che raffigura un giovane uomo ("Kouros" dal greco) su piedistallo che brandisce una clava nella mano destra. Da quel lontano furto del 1964 si erano perse le tracce. E le speranze. Fino a due anni fa. Quando nel 2012, il pm Maria Letizia Fucci riceve una telefonata dai carabinieri del Nucleo di tutela artistica di Roma che le danno notizia del ritrovamento della statuetta in una casa d'aste di New York sull'81esima strada, la Ward Company. Sembra che la statua stesse per essere venduta, ma non si sa a quale prezzo. Alla fine, dopo un anno di lavoro, grazie anche ai carabinieri del nucleo di tutela artistica di Ancona, la rogatoria viene accolta. E gli americani si dicono disposti a restituire l'opera. Ma non senza una condizione. Allegata alla risposta degli americani è arrivata infatti anche una nota di 5 pagine in cui si dice che ridaranno la statua ma vogliono garanzie che i cittadini americani coinvolti nella vicenda non siano perseguiti.



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