Sinner e il caso doping: cosa è successo
Jannik Sinner è risultato positivo per due volte a marzo al clostebol, uno steroide anabolizzante sintetico, e a Ferragosto è stato scagionato per «assunzione inconsapevole». La responsabilità è da attribuirsi a uno spray utilizzato da Giacomo Naldi, il fisioterapista del tennista altoatesino, per curare una ferita al dito della mano sinistra: ad aver contaminato involontariamente Sinner è stato Naldi, praticando alcuni massaggi. Per questo il tennista azzurro non è stato squalificato.