CAMPIONI SERENI
Anche nella squadra tedesca c'è un clima sereno, l'aspettativa di ripartire alla grande. Hamilton non vede l'ora di andare in pista, ma ha anche ribadito di avere l'impressione di doversela vedere con la Red Bull in qualificazione (anche se ieri Verstappen è stato duro: «Quando avrò la vettura più veloce vincerò il mondiale, finora non è mai successo», il suo messaggio al team) mentre non teme i rivali, neppure la Ferrari, per la corsa. Anche se la Mercedes non avrà a disposizione nel primo GP del campionato le gomme medie della Pirelli con le quali nel circuito di Montmelò aveva ottenuto di gran lunga i tempi migliori. All'Albert Park se W09 tedesche dovranno adattarsi ai pneumatici soft, supersoft e ultrasoft, mescole più morbide. Alle spalle dei tre big si parla invece della lotta per il quarto posto in classifica che lo scorso anno era stato occupato dalla Force India.
BAGARRE DOPO LE BIG
Sono almeno quattro i team che puntano in alto. Dalla McLaren alla Haas, dalla Renault alla Toro Rosso. Romain Grosjean, pilota della squadra americana motorizzata Ferrari, ha detto che quella di quest'anno è la migliore mai guidata, come del resto hanno dimostrato i tempi nei test invernali. Sarà una sfida incerta e combattuta, quello che ci voleva per la F1. Fra due giorni si passerà dalle parole ai fatti e sarà la pista a dare i primi responsi. Intanto Ross Brawn, responsabile tecnico per conto di FIA e Liberty Media, ha gettato acqua sul fuoco acceso dai discorsi di Sergio Marchionne che minaccia l'abbandono del Circus se non saranno rispettati i valori di una categoria che deve stare al vertice dell'automobilismo. «Nessuno ha intenzione di trasformare la F1 nella Nascar dove le macchine sono tutte uguali e conta solo l'assetto. Stiamo lavorando per trovare un accordo che accontenti tutti».
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