Altro banco di prova quello della sicurezza con Mosca pronta a vigilare per scongiurare il pericolo hooligans andato di scena agli europei di Francia. «Il tentativo di dipingere la Russia come un Paese pericoloso lo abbiamo già visto prima dei Giochi olimpici invernali», ha evidenziato Vitaly Mutko, a capo del comitato organizzatore.
Da monitorare sarà poi il tema razzismo spesso presente negli stadi russi, a tal proposito la Fifa ha varato un piano anti-discriminazioni che darà nel corso del torneo ampi poteri agli arbitri che avranno l'autorità di fermare ed eventualmente sospendere i match in cui si dovessero verificare episodi razzisti. Dopo aver sospeso la gara e invitato il pubblico attraverso gli altoparlanti a cessare eventuali cori razzisti, il direttore di gara potrà fermare definitivamente l'incontro.
La Confederations sarà inoltre l'occasione per testare la Var, la video assistenza, in vista di un suo possibile utilizzo nella prossima coppa del mondo. Sul lato sportivo la decima edizione della Confederations Cup vedrà protagoniste la Germania campione del mondo (con Ruediger), la Russia padrona di casa e i sei campioni delle rispettive confederazioni: per l'Europa ci sarà il Portogallo di Cristiano Ronaldo, per il Sudamerica il Cile, a seguire Nuova Zelanda, Australia, Camerun e Messico. Da valutare i progressi della Russia in vista dei prossimi mondiali, come confermato dallo stesso presidente Vladimir Putin: «Speriamo che i giocatori facciano bene e che si comportino come dei veri combattenti».
Il presidente russo Vladimir Putin domani sarà nella Zenit arena, a San Pietroburgo, per assistere alla partita inaugurale della Confederations cup, tra Russia e Nuova Zelanda.
Lo riferisce il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Il fischio d'inizio è previsto per le 18, le 17 in Italia.
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