«È un titolo che serve da esempio per tutto il Brasile, trascende il calcio: abbiamo dimostrato ai tifosi che si può essere campioni rispettando gli avversari, senza pregiudicare nessuno, con lavoro e serietà», commenta emozionato il tecnico alvinegro a fine partita. Tite aggiunge un altro trofeo alle sue conquiste con il Timão, oltre al campionato del 2011; la Libertadores 2012; il Mondiale per Club 2013; la Recopa e il campionato paulista nel 2013. Da molti è considerato, da tempo, il miglior allenatore del panorama nazionale e la stampa già si chiede se Tite non sia l’uomo in grado di far vincere l’Hexa anche alla Seleção.
Il titolo arriva anche grazie alla complicità del São Paulo, che blocca l’Atletico Mineiro sul 4-2. Un primo tempo scialbo, poi rimpiazzato da una ripresa pirotecnica, in cui hanno trovato spazio anche le reti dell’ex azzurro Datolo e di Michel Bastos, autore di una perla dalla distanza. Il Tricolor paulista sale al quarto posto, avanzando nella sfida per la partecipazione alla Libertadores 2016. La prossima sfida sarà in casa dei rivali del Corinthians, che hanno già chiarito che il miglior modo per festeggiare è vincere contro il club di Alexandre Pato.
Il Santos pareggia per 0-0 in casa contro il Flamengo, mentre l’Internacional perde in casa della Chapecoense. Riprende quota il Cruzeiro del ritrovato Mano Menezes, che tritura per 3-0 lo Sport di Falcão. In coda, Figueirense e Avaì galleggiano a ridosso della zona retrocessione. Giornata nera anche per la tifoseria del Palmeiras, che, oltre a dover “soffrire” gli sfottò dei rivali del Corinthians, non può di certo gioire per il pareggio (3-3) contro l’Atletico Paranaense. Al Verdão rimane la speranza della finale della Coppa del Brasile, da disputare contro il Santos.