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CASTEL DI SANGRO - Il Napoli perde la prima amichevole a Castel di Sangro (la seconda in tre partite) contro i francesi del Brest, ma la consultazione degli appunti di viaggio è necessaria per comprendere il ko dei campioni d’Italia per 2-1.
La partita - Il primo tempo è stato negativo e condizionato dai carichi di lavoro che hanno impedito agli azzurri di trovare il ritmo giusto. La doppietta di Ajorque, 31enne centravanti vecchio stampo, è la perfetta cartina di tornasole del momento della squadra di Conte: ha messo in difficoltà prima Rrahmani, poi Beukema, entrambi non al meglio. Ma non sono stati i soli a soffrire. Il Napoli non è mai riuscito ad accelerare: Neres e Lang hanno offerto soltanto qualche guizzo, l’esperimento di Raspadori schierato mezz’ala non ha convinto molto in un centrocampo senza struttura fisica. C’è stata una sola luce, ovvero Kevin De Bruyne. Kdb è sembrato imballato per mezz’ora, poi ha trovato il passo per fare la differenza. Ha sfiorato un capolavoro di tacco che avrebbe infiammato i 7200 spettatori presenti allo stadio Patini colpendo il palo sull’assist del capitano Giovanni Di Lorenzo e ha illuminato pure la rete di Lorenzo Lucca con un lancio perfetto per il solito Di Lorenzo, bravo a cercare Politano, entrato al posto di Neres e subito decisivo con l'assist per la rete del 2-1. Lucca si è fatto trovare pronto (seconda rete consecutiva) e in questo momento sembra più avanti di condizione rispetto a Lukaku. Il Napoli ha reagito nella ripresa mostrando un atteggiamento diverso per evitare la sconfitta. Ci ha provato Anguissa – per lui venticinque minuti – di testa, ma il risultato non è cambiato. Il Brest ha conquistato un successo prestigioso nella penultima amichevole del suo precampionato (chiuderà sabato con il Sassuolo), mentre il Napoli ha ancora tanto da fare, dal punto di vista della preparazione. Si replica già domani mattina (inizio alle 10) contro la Casertana: toccherà ai giocatori che hanno avuto poco spazio contro il Brest.