Lido dei Pini, oggi l'esame Colleferro
Drago: «Pronti per questa corazzata»

Cristiano Drago esulta dopo aver segnato il gol del pareggio a Minturno
di Francesco Cenci
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Sabato 19 Settembre 2015, 22:12 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 07:29
Riparte da Lido dei Pini uno degli ultimi giovani talenti del calcio del litorale. Stiamo parlando del mancino Cristiano Drago, giocatore offensivo che può giocare seconda punta o esterno d’attacco. E’ uno degli acquisti operati dal direttore sportivo Guido Zenga e dall’allenatore Aldo PaniccI in questa prima stagione in Eccellenza.

Fatta tutta la trafila nel settore giovanile dell’Anziolavinio, con ottimi risultati, Cristiano, classe ’96, si è affacciato in prima squadra in serie D nella stagione 2013/14, con un anno di anticipo, ossia quando l’obbligo per il giovane di Lega più piccolo era il ’95. Una prima parte di stagione con tante presenze e tante belle giocate e anche due gol. Buone prestazioni che lo hanno portato a indossare la maglia della Nazionale Dilettanti under 17. Da metà stagione e anche nella parte iniziale di quella successiva non riesce a trovare spazio, non certo per le sue qualità, e decide di cambiare aria trasferendosi a San Cesareo, sempre in Serie D, dove resta fino alla scorsa stagione.

Adesso ha deciso di scendere in Eccellenza per rilanciarsi in un mondo, quello calcistico, sempre più incomprensibile. L’ambiente del Cedial Lido dei Pini è l’ideale per permettere a Drago di divertirsi e rilanciarsi nel calcio. “Ho scelto il Cedial perché il direttore sportivo Guido Zenga e il mister Aldo Panicci hanno dimostrato molta stima nei miei confronti e mi hanno convinto a sposare la causa del Lido dei Pini”.

Queste le prime parole del macino offensivo Cristiano Drago, che poi prosegue. “Qui ho ritrovato qualche compagno con cui avevo ottimi rapporti e sapevo che questa squadra aveva ottenuto due promozioni grazie alle qualità tecnico agonistiche ma soprattutto per lo spirito di gruppo”.

Dopo due anni in serie D hai deciso di scendere di categoria, scelta difficile? “La serie D richiede sacrifici più da professionista che da dilettante. Spesso questi sacrifici non sono ben ripagati. Questi sono i motivi che mi hanno portato a scendere di categoria”. Un avvio di stagione dolce amaro per i lidensi. Bella vittoria all’esordio in casa contro il Roccasecca per 2 - 0, e sconfitta domenica scorsa a Minturno dal Città di Minturnomarina per 2 – 1. Una sconfitta che poteva essere evitata. I lidensi hanno giocato alla pari contro gli avversari che potevano contare sull’aiuto di un terreno di gioco, in terra battuta, su cui erano a loro agio rispetto ai ragazzi di mister Panicci. Dopo il momentaneo svantaggio è stato proprio Cristiano Drago a riequilibrare il risultato, poi nella ripresa è arrivato il raddoppio dei minturnini.

Terzo gol tra i grandi per Drago, dopo i due segnati in serie D con la maglia dell’Anziolavinio. “E’ sempre una bella soddisfazione realizzare un gol, peccato non sia servito a evitare la sconfitta. Sapevamo di incontrare una squadra ostica e determinata a raccogliere i tre punti. Campo difficile sia per chi gioca che per chi deve dirigere l’incontro. Questa gara ci serve per esperienza, siamo una squadra giovane che deve crescere”.

Oggi vi attende una gara sulla carta difficile e ostica. Al “Delio Chimenti” arriverà il Colleferro, una delle squadre attrezzate per lottare per le posizioni di vertice, che è reduce dalla vittoria casalinga contro il Gaeta, altra formazione che può dire la sua per il salto di categoria. Il Colleferro ha all’attivo quattro punti, pareggio in trasferta a Nettuno nella prima giornata, e può contare su giocatori di qualità assoluta come il centrocampista Romondini, autore di una doppietta domenica contro il Gaeta, l’attaccante Yuri Fazi, che ha vinto gli ultimi due campionati disputati, entrambi con la maglia del Serpentara dando il suo prezioso contributo per il doppio salto dalla Promozione alla Serie D, e un allenatore giovane ma molto valido che risponde al nome di Sasà Cangiano, che ha allenato il Palestrina in serie D nelle ultime due stagioni. “Sappiamo che il Colleferro sulla carta è una delle pretendenti al titolo. Non ci intimorisce il confronto, anzi ci stimola. Domenica avremo modo di capire effettivamente quanto il Cedial possa dire la sua in questa nuova stagione”. Per concludere, cosa ti aspetti da questa stagione, a livello personale e di squadra? Le aspettative personali e di squadra sono identiche, crescere in fretta con il lavoro e il sacrificio e toglierci tante soddisfazioni”.