Fiorentini, Valle del Tevere e la vetta:
«RafforzatI dalle vicende societarie»

Fiorentini, Valle del Tevere e la vetta: «RafforzatI dalle vicende societarie»
di Alessandro Monteverde
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Giovedì 17 Gennaio 2019, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 18:53
In vetta al girone A di Eccellenza, la Valle del Tevere viaggia a gonfie vele, lasciandosi alle spalle i tumulti vissuti ad inizio stagione. Reduce da tre vittorie consecutive, la formazione di Scaricamazza sembra aver trovato la quadra giusta nell’esprimere in campo tutte le qualità di una rosa costruita per vincere. Qualità ben espresse da uno dei suoi gioielli, il figliol prodigo Jody Fiorentini, tornato in estate a Forano dopo una parentesi non troppo esaltante al Crecas Città di Palombara.

Il faro del centrocampo di Scaricamazza analizza così il momento dei suoi: “Il morale dopo queste tre vittorie è altissimo. Stiamo vivendo un ottimo momento di forma, ci sentiamo bene fisicamente e siamo consapevoli della nostra forza. Partiamo dalla condizione mentale di dirci sempre che le sorti di questo campionato dipendono da noi, se scendiamo in campo con la testa giusta sappiamo di poter centrare il nostro obiettivo”.

Una condizione mentale, quella della rosa, la cui molla, secondo Fiorentini, nasce dai momenti legati alle note vicende che hanno interessato la persona del Presidente De Santis: “Quello che è successo ci ha inizialmente destabilizzato. Le voci di un possibile sfaldamento e della disconosciuta fama della Valle del Tevere quale società seria e solida, hanno fatto scattare in noi un senso di appartenenza forte. L’allenatore ed il direttore sportivo sono stati fondamentali in questo, ci hanno tranquillizzato, sotto tutti i punti di vista, garantendo che gli impegni presi sarebbero stati portati avanti in modo serio. Guardarci in faccia, è stata la scintilla che in qualche modo è servita per ricompattarci ancora di più, che ci ha dato quella voglia e quella forza di tirar fuori il meglio di noi stessi, per la maglia, ma soprattutto per la persona che in quel momento viveva una situazione difficile”.

Per Fiorentini la strada da percorrere è ancora lunga e ogni partita può nascondere delle insidie che solo una giusta mentalità può arginare. Occhi puntati, dunque, alla casalinga sfida di domenica contro l’Atletico Vescovio, avversario ostico da affrontare: “Sappiamo che incontrare loro è sempre una battaglia, per lo spirito che mettono in campo. Se guardiamo al girone di andata, c’è da dire che molti punti persi per strada sono figli di prestazioni poco positive contro squadre, sulla carta, meno forti di noi. Sappiamo che non possiamo permetterci di perdere altri punti, e questo è l’atteggiamento che ci dovrà accompagnare da qui fino a fine campionato”.

Un giudizio, poi, sul suo rendimento personale: “Penso che la mia stagione da questo punto di vista possa considerarsi sicuramente buona. Sono altrettanto convinto che si possa fare sempre meglio. Venivo da un’annata difficile, dove non avevo fatto sicuramente bene. La Valle del Tevere, conoscendo le mie qualità, mi ha richiamato senza indugi ed io ho accettato immediatamente di tornare qui, dove posso contare su un ambiente sano, che esalta le mie caratteristiche con le capacità di un allenatore preparato e di grande caratura morale”.
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