Il rendimento dei capitolini è stato sorprendente per molti. «In pochi immaginavano che potesse rendere su questi livelli così a lungo, personalmente mi sarei aspettato di più da formazioni blasonate come Bisceglie, Nocerina e Nardò, ma il Trastevere merita assolutamente l’attuale primato e al momento è la squadra da battere. Conosco tanti loro giocatori e so che si tratta di atleti di valore – dice Carnevali – Tra questi c’è sicuramente Tajarol, che è un mio amico, non ho promesso sconti sui calci che prenderà… Scherzi a parte, lui è un lusso per questa categoria, un attaccante che farebbe la fortuna di ogni tecnico».
In settimana il capitano del Città di Ciampino ha compiuto 39 anni e qualche suo amico sui social lo “provoca” pronosticandone l’imminente chiusura della carriera. «Ormai da qualche tempo mi capita di fare questi ragionamenti a questo punto della stagione. L’anno scorso volevo smettere, ma avevo un debito di riconoscenza col Città di Ciampino, una società che mi ha trasmesso tanto e a cui sto dando il massimo. Da una parte, sinceramente, ho una certa paura a staccare la spina perché penso a quanto mi mancherebbe la routine dell’allenamento settimanale. Quando mi renderò conto che la domenica gli avversari mi passano davanti al doppio della velocità, allora forse quello sarà il segnale che bisogna fermarsi. Ma al momento ho ancora voglia di allenarmi e giocare e quindi farò le mie valutazioni più avanti, prima bisogna tentarle tutte per consentire al Città di Ciampino di restare in serie D».
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