"Tavola tavola, chiodo chiodo…", un progetto di Lino Musella e Tommaso De Filippo: presentazione a Parigi

Lo spettacolo sarà presentato a Parigi all’Espace Cardin domenica 21 maggio alle ore 19.00.

"Tavola tavola, chiodo chiodo ", un progetto di Lino Musella e Tommaso De Filippo: presentazione a Parigi
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Venerdì 19 Maggio 2023, 14:49

Lino Musella è autore e interprete di "Tavola tavola, chiodo chiodo…" una produzione della Elledieffe e del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale che domenica 21 maggio, alle ore 19, sarà presentato a Parigi all’Espace Cardin in occasione degli Chantiers d'Europe 2023, grazie alla collaborazione con Teatro della Toscana e Théâtre de la Ville di Parigi; è uno degli spettacoli di maggior successo delle ultime stagioni teatrali italiane, in tournée da tre anni, accolto con favore dal pubblico e dalla critica e che è valso a Musella il Premio Le Maschere del Teatro italiano 2022 come Miglior attore.

Lo spettacolo è nato, nella forzata pausa imposta dalla pandemia, dagli studi di Lino Musella dedicati alla figura del grande drammaturgo e dalle conseguenti riflessioni emerse circa la sua visione d’insieme sul mondo dello spettacolo e sulle sue sorti.

“In questo tempo mi è capitato - scrive Musella nelle sue note – di rifugiarmi nelle parole dei grandi: poeti, scrittori, filosofi, drammaturghi - e su tutti Eduardo De Filippo – per cercare conforto, ispirazione o addirittura per trovare, in quelle stesse parole scritte in passato, risposte a un presente che oggi possiamo definire senza dubbio più presente che mai; è nato così in me il desiderio di riscoprire l’Eduardo capocomico e – mano mano – ne è venuto fuori un ritratto d’artista non solo legato al talento e alla bellezza delle sue opere, ma piuttosto alle sue battaglie, potremmo dire “donchisciottesche”, condotte instancabilmente tra vittorie e fallimenti”.

"Tavola tavola, chiodo chiodo…" sono le parole con cui termina la dedica che Eduardo riserva a Peppino Mercurio, il suo storico macchinista, e che fa incidere su una lapide tuttora posizionata sul palcoscenico del San Ferdinando. Un omaggio al suo sodale capomastro che tavola su tavola, appunto, aveva ricostruito quello stesso palcoscenico distrutto dai bombardamenti nel ‘43.

“Faccio parte di una generazione nata tra le macerie del grande Teatro – aggiunge Lino Musella – e che può forse solo scegliere se soccombere tra le difficoltà o tentare di mettere in piedi, pezzo dopo pezzo, una possibilità per il futuro, come ermeticamente indicano quelle parole – incise nel Teatro di Eduardo – che in realtà suggeriscono un’azione energica e continua. Questo grande artista è costantemente impegnato a ‘fare muro’ per smuovere la politica e le Istituzioni e ne esce spesso perdente, in parte proprio come noi in questo tempo, ma anche da lontano non smette mai di alzare la sua flebile, roboante voce e mi piace pensare che lo faccia proprio per noi”.

Significativo in fase di preparazione è stato il sostegno sia di Tommaso De Filippo, nipote di Eduardo, sempre più impegnato nella cura dell’eredità culturale della famiglia – che di Maria Procino storica collaboratrice del grande drammaturgo napoletano, che ha affiancato Musella nella ricerca storica.

Tutto questo nel solco della lezione di Eduardo, prima, e di Luca, poi, che non hanno mai tralasciato, quale attitudine privilegiata nel loro lavoro, un costante impegno alla creazione di occasioni concrete di dialogo tra le diverse generazioni, impegnate in scena e per la scena.

In questo “assolo con musica”, Lino Musella darà dunque voce e corpo alle parole che Eduardo rivolge, ad esempio, alle Istituzioni, sia negli scritti che indirizza nell’ottobre del 1959 al Ministro del Turismo e Spettacolo (Umberto Tupini) sia quando nel 1982 a Palazzo Madama si rivolge direttamente ai suoi colleghi senatori, ma anche note private riferite ai suoi sodali (come quelle dei carteggi relativi all’impresa estenuante per la ricostruzione e il mantenimento del Teatro San Ferdinando) e alcuni estratti di articoli di giornali, a sua firma o a lui riferiti.

“Tutto questo - aggiunge Lino Musella - per definire il mio percorso nei pensieri che stanno dietro le parole di Eduardo, nella personalissima passione ed esperienza di un quarantenne che senza nessun intento storicistico o didascalico si avvicina alla vita del grande Maestro, un gigante sulla scena come nella vita pubblica”. Con Lino Musella anche Marco Vidino che eseguirà dal vivo, tra brani inediti e di repertorio, le musiche dello spettacolo.

La tavola rotonda internazionale 

L'Europa e l'Africa intrattengono stretti rapporti nei campi dell'arte e della cultura, ereditati dalla storia e rafforzati dal presente. Nell'ambito dei Chantiers d'Europe 2023, e dopo l’incontro a Firenze, il Teatro della Toscana e il Théâtre de la Ville promuovono lunedì 22 maggio, ore 17, a Parigi, Espace Cardin, una nuova tavola rotonda internazionale per riflettere sulle basi di innovative forme di cooperazione culturale e artistica.

Da un continente all'altro, un momento di scambio e di condivisione delle questioni artistiche, culturali e sociali che ci arricchiscono reciprocamente.

Al centro dell’incontro, i progetti di dialogo tra giovani europei e giovani africani istituiti attraverso la Carta 18/XXI. Gli artisti camerunesi, ruandesi e burundesi in residenza all'Espace Cardin per un innovativo programma di trasmissione artistica racconteranno la loro esperienza di formazione attoriale senza precedenti condivisa con la Troupe del Théâtre de la Ville.

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