La storia della monaca di Monza raccontata da una mostra alla Villa Reale di Monza

Francesco Hayez, La monaca, olio su tela, 54 x 40,5 cm, Milano, collezione privata
di Mariapia Bruno
2 Minuti di Lettura
Lunedì 26 Settembre 2016, 21:09 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 13:14

La monaca di Monza è uno dei personaggi più affascinanti e misteriosi dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni: la sua figura attrae immediatamente l’interesse del lettore sia per il modo in cui lo scrittore ne traccia elegantemente il profilo psicologico velando e svelando il suo potere seduttivo, sia per il fatto di essere una persona realmente esistita. Il suo vero nome fu Marianna de Leyva, divenuta poi Suor Maria Virginia: questa sfortunata donna visse a Milano a cavallo tra 1500 e 1600; per volere della sua famiglia fu costretta a farsi monaca e ad entrare nel convento di Santa Margherita a Monza.
 

 


Divenne contessa di Monza, e già a soli vent’anni godeva dell’appellativo di “Signora”. Fu rispettata e benvoluta dai cittadini fino all'incontro con Gian Paolo Osio, che sarebbe divenuto il suo amante e l'avrebbe portata alla perdizione: per colpa di questa debolezza subirà il processo ecclesiastico e verrà costretta alla prigionia. Come il personaggio manzoniano, la vera monaca di Monza espierà forzatamente i suoi peccati nella solitudine assoluta della vita conventuale.

La sua storia così toccante ci viene raccontata nel Serrone della Villa Reale della Reggia di Monza attraverso la mostra intitolata Monaca di Monza, che aprirà i battenti dal primo ottobre 2016 al 19 febbraio 2017. La retrospettiva, a cura di Simona Bartolena e Lorenza Tonani, racconta attraverso una selezione di 33 opere la storia della Monaca in bilico tra verità storica e trasposizione romanzata. Accanto ai dipinti, molti dei quali provenienti da prestigiose collezioni come la Gam di Milano e la Pinacoteca di Brera, si potranno ammirare incisioni, documenti, video e illustrazioni creati per l’occasione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA