Lugano, il nuovo centro per l'arte ospita la collezione dei coniugi Nobel

Bischof, Senza titolo, 2011
di Mariapia Bruno
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Lunedì 2 Maggio 2016, 16:10 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 13:21

E adesso le buone notizie. Suonà così, ma in inglese, il titolo della mostra che il Museo d'arte della Svizzera italiana si appresta ad aprire il prossimo 29 maggio presso il Lac - Lugano Arte Cultura: And Now the Good News è una retrospettiva che mostra al pubblico una selezione di oltre trecento opere accomunate dal tema del giornale come mezzo e supporto artistico del XX e XXI secolo. Dipinti, disegni, collage, tutti provenienti dalla Collezione Annette e Peter Nobel, raccontano l'uso che gli artisti dell'ultimo secolo e mezzo hanno fatto della carta stampata. Questa è divenuta soggetto, supporto, elemento compositivo, referente concettuale e tanto altro. La mostra, curata da Elio Schenini, MASI Lugano e Christoph Doswald, prende il volo mostrando le opere dei maestri del Cubismo, del Dadismo e del surrealismo, per poi andare avanti con i protagonisti degli anni che seguirono.
 



Aperta fino al 15 agosto 2016, l'evento ticinese si propone come un appuntamento imperdibile per chi volesse trascorrere una giornata al lago e scoprire una collezione poco conosciuta, ma molto ricca: quella dei coniugi Nobel che raccolsero opere di Georges Braque, Joseph Beuys, Sigmar Polke, Andy Warhol, degli svizzeri Thomas Hirschhorn, Daniele Buetti e Urs Fischer. Il percorso espositivo si snoderà lungo i due livelli del LAC, le sezioni saranno dieci e seguiranno un ordine cronologico che darà la perfetta impressione dello scandire del tempo e dello scorrere delle vicende del mondo. 

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