Cinema e musica già in fibrillazione. Il 17 gennaio Timothée Chalamet sbarcherà a Roma per accompagnare l’anteprima italiana di A Complete Unknown, il film in cui interpreta Bob Dylan cantando dal vivo con la propria voce e accompagnandosi con chitarra e armonica, 40 canzoni del musicista premio Nobel per la letterautura: molte di queste, da Mr. Tambourine Man a Blowin’ in the Wind e The Times They Are A-Changin, sono contenute nel disco intitolato come il film, già uscito in digitale con Columbia Record/Sony Music/Searchlight Pictures e presto disponibile sia in vinile (il 24 gennaio) sia in cd (il 28 febbraio). La première del film, che precede l’uscita nelle sale in programma il 23 gennaio con The Walt Disney Company, avrà luogo a poche ore dall’annuncio delle nomination all’Oscar e in moltissimi scommettono che l’attore americano di padre francese, 29 anni il 27 dicembre prossimo, sfilerà sul red carpet romano da finalista al massimo premio cinematografico del mondo.
LA PERFORMANCE
A Complete Unknown è uno dei film più attesi dell’anno e già si parla di capolavoro: in un cinema che sempre più spesso si avventa sulle movimentatissime biografie dei giganti della musica, da Freddie Mercury raccontato in Boehmian Rhapsody a Elton John protagonista di Rocketman fino all’Elvis di Austin Butler, la performance di Chalamet diretto da James Mangold, uno specialista del bio-pic (era sua la regia di Quando l’amore brucia l’anima con Joaquin Phoenix nella parte di Johnny Cash) è stata lodata all’unanimità dai critici e dagli esperti di musica. E ha rimediato la benedizione dello stesso Dylan: «Timmy è un attore brillante, così sono sicuro che sarà completamente credibile nella mia parte. O nella parte di un me più giovane. O di qualche altra versione di me», ha postato su X l’83enne menestrello del Minnesota provocando la felicità di Chalamet: «La sua approvazione è un sogno che si avvera andando al di là dei miei sogni più sfrenati».
CAPELLI RICCI
Capelli ricci, occhiali scuri, chitarra al collo ed eterna sigaretta, l’attore lanciato da Luca Guadagnino in Chiamami con il tuo nome interpreta un Dylan diciannovenne, al secolo Robert Allen Zimmermann, che sbarca nella ribollente New York degli anni Sessanta dal Minnesota deciso a rivoluzionare la musica contemporanea.
GLI ANNI
«Il lavoro per interpretare Dylan è durato cinque anni e mezzo ma sento che non è ancora finito», ha dichiarato Timothée che ha rivelato di aver temuto, dopo il covid e il lungo sciopero degli attori, la cancellazione del progetto, «per me era importante cantare e suonare dal vivo: perché, se posso farlo davvero, dovrebbe esserci un elemento di artificio?». L’OMAGGIO Dylan era stato già portato sullo schermo da Cate Blanchett e altri cinque attori, tra cui Christian Bale e Heath Ledger, nel magnifico Io non sono qui di Todd Haynes, non un bio-pic ma una suggestione poetica sul grande musicista. E ora Chalamet ha confessato di non aver ancora reciso il legame emotivo con il suo personaggio: «Si potrebbe girare un film su ogni periodo del suo percorso. Se mi proponessero di interpretare Dylan ogni 10 anni, in diversi momenti della sua vita, lo farei assolutamente».