“The Program”, Frears e il grande inganno di Lance Armstrong 100 biglietti per i lettori del Messaggero

“The Program”, Frears e il grande inganno di Lance Armstrong 100 biglietti per i lettori del Messaggero
di Gloria Satta
2 Minuti di Lettura
Martedì 29 Settembre 2015, 12:29 - Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 18:18
Dopo il successo mondiale di “Philomena”, il regista inglese candidato all’Oscar Stephen Frears torna nelle sale con un film destinato a far discutere: “The Program” che ricostruisce con il ritmo del thriller il più clamoroso intrigo sportivo dei nostri tempi, quello relativo a Lance Armstrong, il campione del Tour de France che, ossessionato dalla vittoria, mentì e tradì la lealtà di un’intera comunità. Convinto che non si potesse vincere senza doping, mise in piedi un articolato programma illegale basato sull’uso di farmaci per migliorare le prestazioni fisiche. Ma venne smascherato…

In esclusiva per gli utenti del messaggero.it sono in palio 100 voucher per andare a vedere il film, che uscirà nei prossimi giorni.



Il caso. Scritto da John Hedge (candidato all’Oscar per Trainspotting), basato sul best seller del giornalista del Sunday Times David Walsh, interpretato da Ben Foster e Chris O’ Dowd, “The Program” racconta la storia di Lance Armstrong, prima eroe poi impostore. Dopo una lunga battaglia contro il cancro, nel 1999 tornò alla carriera ciclistica più determinato che mai a vincere il Tour de France. Con l'aiuto di un medico e del capo squadra, sviluppò un sofisticato programma di doping che permise a lui e ai suoi compagni di squadra americani di vincere, fatto senza precedenti, il Tour de France per ben sette volte. Ma il giornalista del Sunday Times David Walsh, dapprima affascinato dal talento di Lance, cominciò presto a chiedersi se fosse “pulito” e cercò di scoprire la verità affrontando una guerra senza quartiere con il ciclista e mettendo a rischio la sua carriera giornalistica. E scoprì finalmente la verità, cioè il più grande inganno sportivo dei nostri tempi.









Il regista. “L’idea dei film”, dice Frears, “mi è venuta quando ho letto il libro The Secret Race, scritto da Tyler Hamilton che aveva corso insieme a Lance. Poi ho letto il libro di Walsh e ho voluto incontrarlo. Quando ho deciso di girare il film, ho dovuto fare un corso accelerato ... non sapevo nulla di ciclismo né di Lance”. Poi ha scoperto un mondo sconosciuto: “C’è una sorta di follia intorno al mondo dei ciclisti. Sono come persone racchiuse in una bolla e l’organizzazione del Tour è una cosa enorme.” Quanto alla scelta del protagonista, Ben Foster, Frears racconta: "Ha fatto davvero tante ricerche e la sua accuratezza lo rende un attore con metodo. A volte pensavo che ne sapesse più di me”.







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