Monet, Matisse e Kandinskij: al cinema la grande mostra della Royal Academy of Arts

Locandina
di Sabrina Quartieri
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Lunedì 18 Aprile 2016, 18:58 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 13:19
Eden incantati punteggiati di primule, violette, ninfee e fiordalisi, e l’arte magistrale di dipingerli su tela. Un eterno sodalizio d’amore celebrato in passato da tantissimi pittori e che ora, solo per due giorni, arriva sul grande schermo con il film "Da Monet a Matisse. L’arte di dipingere il giardino moderno". Nelle sale italiane il 24 e 25 maggio prossimi, questo lungometraggio realizzato nell’ambito del progetto della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital, ripropone l’esposizione allestita a Londra dalla Royal Academy of Arts e che ha raccontato la passione di artisti del calibro di Claude Monet, Henri Matisse, Pierre Bonnard, Pierre-Auguste Renoir e Vassily Kandinsky proprio per i fiori e per i luoghi che da sempre li custodiscono.

Una mostra che ha affrontato l'evoluzione del tema del giardino nell'arte moderna, narrandone tutte le sue fasi, dalle bellissime e colorate visioni degli Impressionisti fino alle sperimentazioni più audaci, oniriche e simboliche dei movimenti d'avanguardia. Ed è proprio Monet, forse il più noto ed importante pittore di giardini nella storia dell'arte, il punto di partenza del racconto: appassionato ed esperto, da orticoltore riuscì a coltivare e allestire numerosi spazi verdi nelle sue diverse residenze, da Sainte-Adresse a Giverny. Qui, intorno alla sua casa rosa, creò persino un rigoglioso giardino con un piccolo stagno e un elegante ponte giapponese. Un luogo così affascinante che ancora oggi viene visitato da migliaia di appassionati.

Ma questo è solo uno dei tanti eden che si potranno ammirare durante la proiezione, grazie alle tantissime opere d’arte presenti nel film: oltre alle ninfee di Monet a Giverny, ci saranno infatti altri famosissimi giardini, come quello di Bonnard a Vernonnet in Normandia, o anche di Kandinskij a Murnau in Alta Baviera. E naturalmente, si avrà accesso privilegiato al dietro le quinte di questi paesaggi, con le nuove intuizioni di esperti internazionali e critici d'arte, pronti a osannare il rapporto tra l’arte e i giardini che l’hanno ispirata. 

 
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