Essere colpiti da un fulmine e morirne è un evento molto raro, ma decisamente non impossibile, e, in certe situazioni, la vera differenza tra chi riesce a sopravvivere e chi no è data dai comportamenti che vengono messi in atto durante la situazione di potenziale pericolo. L'ultimo caso ad Alba Adriatica (Teramo) dove sono colpite tre donne e una è ricoverata in gravi condizioni.
Statistiche sui fulmini
In Italia, i dati ufficiali sul numero di vittime e danni causati dai fulmini scarseggiano, ma possiamo fare affidamento sulle informazioni provenienti dagli Stati Uniti, dove tali eventi sono studiati attentamente tanto da laboratori specializzati quanto da un ampio numero di appassionati.
In Italia, le morti causate dai fulmini sono in calo. Secondo uno studio del 2017, le vittime annuali sarebbero circa 10-15. Sorprendentemente, il periodo in cui si rischia maggiormente di essere colpiti da un fulmine è l'estate, non l'inverno, con agosto e luglio come i mesi più a rischio, con una media di 1.600.000 fulmini all'anno. Le aree più pericolose includono montagne, spiagge, campi aperti e alberi isolati, e le categorie più colpite sono escursionisti, bagnanti, agricoltori, pastori e giocatori di golf.
L'impatto di un fulmine può variare notevolmente a seconda dell'intensità della corrente elettrica, che può oscillare tra i 2 e i 200 kA. Nei casi meno gravi, le conseguenze includono perdita di coscienza, amnesia e paralisi. Nei casi peggiori, un fulmine può causare arresti cardiaci o respiratori e ustioni gravi. La maggior parte delle morti avviene di domenica, quando le persone trascorrono più tempo fuori casa. Inoltre, l'80% delle vittime è di sesso maschile, probabilmente a causa della maggiore incidenza di arresti cardiaci negli uomini.
Come evitare di essere colpiti da un fulmine
Nonostante le basse probabilità di essere colpiti da un fulmine, risulta sempre importante adottare comportamenti sicuri in situazioni di pericolo, specie quando si percepiscono rischi dall'ambiente circostante. In caso di pericolo, uno dei comportamenti utili a diminuire le probabilità di essere colpiti è quello di accovacciarsi a terra con le ginocchia unite, la testa bassa e le mani sulle orecchie, evitando di rimanere in piedi, ma anche di sdraiarsi a terra. Rifugiarsi appena possibile dentro un edificio o dentro un'automobile (che nonostante sia fatta di metallo, è completamente isolata dal terreno). Evitare spazi aperti o colline isolate, e soprattutto, evitare di rifugiarsi dalla pioggia sotto un albero isolato.