Perugia, l'intelligenza artificiale per studiare l'Alzheimer

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Martedì 2 Gennaio 2024, 12:02

L'Università degli Studi di Perugia sta conducendo un progetto di ricerca finanziato con 70.000 euro dalla Fondazione Perugia per utilizzare l'intelligenza artificiale nel trattamento dell'Alzheimer. Il progetto, coordinato dal professor Luca Gammaitoni, mira a costruire un modello della malattia basato sull'analisi di dati raccolti da oltre mille pazienti neurologici di Perugia. L'obiettivo è migliorare la capacità del sistema sanitario nell'identificare precocemente i sintomi e guidare i medici nella gestione della malattia. Il progetto coinvolge esperti di fisica, medicina, neurobiologia e informatica, dimostrando la necessità di collaborazioni interdisciplinari per affrontare problemi complessi. Il professor Gammaitoni afferma che questa interazione tra diverse discipline è indicativa di un cambiamento positivo nell'approccio alla ricerca universitaria. «Il progetto ha come obiettivo di migliorare la capacità del sistema sanitario di identificare i primi sintomi della malattia e di guidare i medici nel seguirne lo sviluppo al fine di migliorare le condizioni dei pazienti» spiega rispondendo all'ANSA. «L'intelligenza artificiale, per come la conosciamo oggi - aggiunge -, consiste in una serie di tecniche che servono a classificare con grande efficienza enormi quantità di dati. In questo progetto ci proponiamo di analizzare le informazioni già raccolte, al momento della prima visita, da più di mille pazienti afferenti alla sezione di sezione di Neurologia dell'Università di Perugia. Sulla base di queste informazioni puntiamo a costruire un modello della malattia».

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