Bullismo, disturbi alimentari, social media addiction: il corso per aiutare i giovani

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Sabato 17 Febbraio 2024, 17:28

A Roma, presso la Fondazione Don Luigi Di Liegro, si è tenuta la prima lezione del corso "Il disagio giovanile nella contemporaneità: la rete che cura", rivolto a volontari, famiglie e servizi territoriali per la salute mentale. Erano presenti il segretario generale della Fondazione Don Luigi Di Liegro, Luigina Di Liegro, l'assessore regionale all'Inclusione sociale e Servizi alla persona della Regione Lazio, Massimiliano Maselli e Chiara Rogora, psicologa e psicoterapeuta, Dsm Uoc Asl Roma 2, Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva.

Le patologie sempre più diffuse tra i giovani

L'iniziativa, suddivisa in 8 lezioni e giunta alla dodicesima edizione, ha raccolto oltre 200 adesioni da tutta Italia, permettendo a chi non è in presenza di poter seguire via zoom. Tra i corsisti, con un'età compresa tra 20 e 65 anni, ci sono insegnanti, pedagogisti, psicologi, studenti in Medicina e Psicologia, volontari e operatori delle Asl che, guidati da esperti del settore, si impegneranno ad acquisire la consapevolezza e gli strumenti necessari per affrontare le patologie sempre più diffuse tra i giovani: bullismo, disturbi alimentari, social media addiction, dipendenze da sostanze e affettive etc… «L'impegno della nostra Fondazione sul fronte della salute mentale si divide in un ventaglio largo di iniziative che, grazie al supporto e alla disponibilità di volontari e medici, portiamo avanti tutto l'anno. Il corso per noi è un momento particolarmente importante, perché ci permette di spiegare a chi, per motivi diversi, ha a cuore il tema della salute mentale come prendersi cura di chi soffre e in particolare del disagio sempre più diffuso tra i più giovani», spiega Luigina Di Liegro.

«Nessuno è isola»

«Per affrontare il crescente disagio psicologico tra i giovani è indispensabile il lavoro che sta portando avanti da anni la 'Fondazione Don Luigi Di Liegrò, creando una rete di supporto e cura che possa aiutare efficacemente coloro che si trovano in difficoltà. Grazie di cuore per l'attività svolta ogni giorno con professionalità ed empatia. Stimolare una cultura in cui il disagio mentale non sia più considerato un tabù, ma un'opportunità per crescere e migliorare come individui e come comunità, è fondamentale. Sono convinto che, insieme, possiamo costruire un futuro migliore per la nostra regione, in cui ogni ragazzo si senta riconosciuto, ascoltato e supportato nella sua crescita, nell'espressione della sua creatività e nel perseguimento dei suoi sogni», aggiunge Massimiliano Maselli. Il corso, promosso grazie al contributo della Regione Lazio, rientra in una più articolata iniziativa dal nome - 'Progetto Comunità Solidali 2022': Nessuno è un'isola, sentieri di inclusione sociale - che si svilupperà nel corso del 2024 e gode del partenariato dell'Assessorato alle Politiche Sociali e Salute del Comune di Roma, Municipio VIII, Asl Roma2, Asl Roma1, Anci Lazio, Csv Lazio, Forum Terzo Settore Lazio Ets, Società Italiana di Riabilitazione Psicosociale - Sez. del Lazio, Osservatorio sulle dipendenze, Fondation d'Harcourt e Vicariato di Roma.

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