“Tachicardia Milano”, il nuovo singolo dei Frenèsya: «Crescere nella periferia romana è stata la spinta necessaria per fare musica ed essere ciò che siamo»

L'intervista al duo

“Tachicardia Milano”, il nuovo singolo dei Frenèsya: «Crescere nella periferia romana è stata la spinta necessaria per fare musica ed essere ciò che siamo»
di Noemi Aloisi
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giovedì 29 maggio 2025, 13:24
I Frenèsya sono un duo romano di fratelli cantautori e polistrumentisti, Federico e Flavia. “Tachicardia Milano” è il loro nuovo singolo in collaborazione con il producer Blame che segue il concept dell’EP precedente, quello della "sensibilità" in cui ogni brano è la descrizione di uno dei cinque sensi. Con questo nuovo brano, i Frenèsya inaugurano una nuova fase che definisce “gli ipersensi” cioè quelle percezioni interiori che travolgono e amplificano l’esperienza umana. «Questo brano racconta un momento sospeso tra il desiderio e il disagio, punta a descrivere l’ansia generazionale, attraverso un tema attuale quello dell'amore, nel brano nasce ma non dà certezze». Attraverso i suoni i musicisti proveranno a ricreare alcuni suoni come il battito del cuore. Il progetto, Frenèsya, racconta inoltre una tensione tra due mondi, il silenzio e il rumore, la campagna e la città, la periferia e il centro. «Siamo cresciuti nella zona ovest di Roma, in un’area a metà tra la periferia e la campagna. Un contesto tranquillo, immerso nel verde, ma comunque a pochi chilometri dal centro della città. Questo equilibrio tra quiete e caos urbano ha segnato profondamente la nostra visione del mondo, e quindi anche la nostra musica. È stato proprio quel silenzio, quella calma costante, a farci avvicinare alla musica fin da piccoli. Per noi la musica è nata come un gioco, poi è diventata passione, e infine una vera e propria necessità espressiva. Un linguaggio con cui raccontare e dare forma a tutto ciò che vivevamo. Ascoltavamo di tutto, cercavamo continuamente nuovi suoni, fino a quando non abbiamo iniziato a crearli noi stessi». Vivere in questo contesto dunque è stato fondamentale. «Roma è la nostra città madre, un punto di partenza che ci ha formati profondamente. Negli anni abbiamo vissuto una doppia dimensione, da un lato la quiete periferica in cui siamo nati, dall’altro la frenesia urbana che abbiamo conosciuto da quando abbiamo iniziato le scuole, e poi con la musica. Roma è immensa, piena di stimoli, bellezza e contraddizioni, ci ha ispirato, ci ha messo alla prova, ci ha fatto innamorare». Ora il duo sta allargando i propri orizzonti, uno di loro inoltre si è trasferito a Milano. «Il nostro ultimo brano, “Tachicardia Milano”, si riferisce proprio a questo, evidenzia l’ansia generazionale che molti ragazzi della nostra età sentono addosso. Un’ansia legata all’incertezza, al futuro, al dover trovare il proprio posto nel mondo. Roma, però, resterà sempre casa, il luogo da cui siamo partiti e quello a cui torniamo nei momenti più belli, e anche in quelli più difficili».
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