Con l'accusa di abusivismo edilizio all'interno del cimitero comunale di Olevano Romano, cinque persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli. Quattro di loro, due uomini e due donne tra i 50 e i 60 anni, avrebbero commissionato ad una impresa edile la realizzazione di sei tombe di famiglia, in cemento armato, per assicurarsi le future sepolture per se stessi e i propri cari. Tanta solerzia nel pensare al futuro, però, ha fatto perdere di vista gli adempimenti da compiere nel presente se, come pare, committenti ed esecutore hanno pensato bene di dare il via ai lavori senza ottenere prima alcuna autorizzazione. In totale la polizia locale che ha scoperto le irregolarità, ha sequestrato sei aree all'interno del cimitero, dove si stavano edificando altrettante tombe per complessivi 28 posti.

L'indagine ha portato dapprima al deferimento all'autorità giudiziaria dei quattro proprietari, accusati di aver commissionato il lavoro senza acquisire prima né la concessione dell'area cimiteriale, né il titolo abilitativo edilizio previsto per legge. I quattro avevano affidato l'intervento alla medesima ditta conosciuta in paese per aver già realizzato diverse opere all'interno del cimitero, il cui titolare, un 55enne, è stato denunciato per costruzioni abusive. A carico della ditta, la polizia locale indaga per comprendere se siano riscontrabili ulteriori responsabilità anche rispetto alla vendita abusiva di loculi cimiteriali.