Velletri, ha 70 anni e 15 lauree: ecco chi è l'uomo più istruito del mondo

Velletri, ha 70 anni e 15 lauree: ecco chi è l'uomo più istruito del mondo
di Dario Serapiglia
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Sabato 4 Febbraio 2017, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 14:22
Mens sana in corpore sano. Più mens che corpore, per il professor Luciano Baietti di Velletri che, dopo aver insegnato Educazione fisica ed essere stato dirigente scolastico di circoli didattici e scuole medie, continua e mietere lauree. Già nel Guinness dei primati mondiali con otto lauree nel 2002, Baietti ha continuato a conseguire titoli accademici giungendo a quota quindici. Vi è arrivato nel pomeriggio di mercoledì scorso laureandosi in Scienze turistiche.

LA STORIA
Il tutto inizia nel 1974, quando, in possesso del diploma dell'Istituto superiore di Educazione fisica, si laurea in Pedagogia e comincia a inanellare titoli in successione: Lettere, Sociologia, Giurisprudenza nel 1979, Scienze Politiche, Psicologia nel 1985, Geografia, Filosofia, Scienze Motorie e altri ancora, fino quindicesimo. Per la quasi totalità conseguiti all'Università de La Sapienza di Roma o in altre sedi statali. L'ultimo, invece, è stato raggiunto presso l'Università telematica Pegaso di Napoli.
Luciano Baietti, 70 anni, sposato e padre, ha discusso una tesi in Psicologia sociale, dal titolo Ponte Galeria ovvero un caso simbolo per una retrospettiva sui centri di prima accoglienza (Cie). Un argomento di assoluta attualità ed a lui molto a cuore per essere stato funzionario delegato della Prefettura di Roma e comandante dello stesso centro per alcuni mesi. Relatrice è stata la professoressa Ada Manfreda e, nella commissione, anche il vicerettore professor Giorgio Mulé, più noto come giornalista, ricordando, tra l'altro, la sua direzione di Studio Aperto e di Panorama.

IL CURRICULUM
Per completare la figura del professor Luciano Baietti, commendatore della Repubblica, dopo aver accennato alla sua appartenenza alla brigata paracadutisti Folgore e al corpo militare della Croce rossa italiana, va detto dei numerosi incarichi ricoperti nell'ambito del ministero della Pubblica istruzione. Nutrita anche la sua partecipazione a diverse associazioni tra cui quella degli Amici della Stampa e la consulta dell'Agis (Cinema) scuola. A prevalere, comunque e ovviamente, la sua passione per lo studio: «Solo attraverso il significato originario di libro - è sempre pronto a sostenere - e mediante la lettura, lo studio e la ricerca riesco a trovare me stesso per comunicare le mie esperienze positive ai giovani». Ed ai giovani non si stanca di ripetere: «La laurea non è un obbligo. Non ha alcun senso conseguire un titolo del genere senza una motivazione. Ci si può realizzare in tanti altri settori. Comunque sia, il segreto della conoscenza non è accumulare una miriade di nozioni, ma lo studio deve essere sempre una riflessione, una critica del pensiero su se stesso».

LA FAMIGLIA
Poi, anche dopo questo quindicesimo titolo, il neo plurilaureato campione del mondo ha un pensiero per la famiglia: «Senza dubbio non ci si laurea da soli. Vengono coinvolti tutti coloro che ti sono vicini, la famiglia per prima. Senza il sostegno famigliare tanti risultati non li avrei conseguiti»