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RIETI - Non solo Morro Reatino, ma anche le vicine Rivodutri, Labro e Poggio Bustone sono attonite, nel dolore, per quanto accaduto a Gianni Roselli.
La dinamica. Comunità scioccate per la modalità con cui è morto sul colpo il pensionato 67enne, travolto dal mezzo motorizzato per dissodare il terreno, con cui era intento a svolgere lavori agricoli nell’appezzamento di terreno a ridosso della sua abitazione. «Mio padre stava lavorando con una vecchia motozappa, di quelle che si impugnano con le mani, senza sedile», spiega la figlia Giulia. L’incidente, nel pomeriggio di lunedì in località “La Scilga”, non ha lasciato scampo all’uomo e a nulla sono valsi i soccorsi. Nulla hanno potuto fare i vigili del fuoco, il 118 e i carabinieri, se non constatare il decesso dell’uomo, rimasto fatalmente travolto dalle lame dell’attrezzo agricolo. Si resta in attesa dell’esame autoptico, per ricostruire l’ancora incerta dinamica dell’accaduto, se dovuto a malore, imperizia, tragica fatalità o altri fattori che i carabinieri della stazione di Labro stanno mettendo insieme.
Il cordoglio. In attesa della data dei funerali, le persone si stringono alla famiglia Roselli, così come a quello dei tanti amici che avevano conosciuto Gianni.
Ex vicesindaco di Morro Reatino, una vita da meccanico in un luogo di grande transito sulla via Ternana ed esperto di auto d’epoca, l’uomo era stimato e conosciuto. «Una tragedia piombata su una piccola comunità con grande sgomento - dice il parroco, padre Renzo Cocchi. - Come spesso accade nei piccoli paesi, si ha la percezione di essere una grande famiglia e una cosa così terribile riguarda tutti. Gianni era una persona semplice e genuina, un grande lavoratore, che in pensione si dedicava anche alla cura dell’orto, del verde. Un uomo perbene come i suoi familiari, ai quali ci stringiamo tutti». Cordoglio dal primo cittadino di Morro Reatino, Massimo Conti, che ha espresso vicinanza al dolore per la scomparsa di un uomo «sempre disponibile, pronto ad aiutare e tendere una mano al prossimo». Sotto choc gli amici, gli ex colleghi, i vicini di casa, i compaesani. E torna d’attualità il tema della sicurezza degli automezzi e degli attrezzi agricoli, troppo spesso causa di morti e incidenti nel Reatino. Aveva fatto notizia, a maggio 2024, anche quanto accaduto al manager della televisione Lucio Presta, scampato a un incidente con il trattore a Monte San Giovanni in Sabina.