Trump, l'estrema destra esulta in tutto il mondo

Trump, l'estrema destra esulta in tutto il mondo
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Mercoledì 9 Novembre 2016, 13:30
Esulta l'estrema destra di tutto il mondo per la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane. Tra i primi a salutare l'elezione del nuovo presidente Usa, quando era ormai chiaro il vantaggio del candidato democratico rispetto alla rivale Hillary Clinton, il leader xenofobo olandese Geert Wilders che su Twitter ha scritto: «La gente si sta riprendendo il proprio Paese. Lo stesso faremo noi».

Il sentimento è stato condiviso dal leader della campagna pro-Brexit Nigel Farage. «Sembra che il 2016 stia per essere l'anno di due grandi rivoluzioni politiche» ha commentato, aggiungendo che il successo di Trump potrebbe essere «più grande di quello della Brexit». 

«Felicitazioni al nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump e al popolo americano, libero!», è invece stato il tweet con della leader dell'estrema destra francese, Marine Le Pen. A cui ha fatto seguito quello del vicepresidente del partito, Florian Philippot: «Il loro mondo si sta sgretolando. Il nostro sta per essere creato».

In Germania, Beatrix von Storch, leader della AfD a Berlino e vice presidente nazionale, ha parlato della vittoria di Trump come «un segnale che i cittadini del mondo occidentale vogliono un cambiamento politico». «Non solo negli Stati Uniti, ma anche in Germania i cittadini vogliono confini sicuri, meno globalizzazione e politiche di buon senso che siano più concentrati sul loro paese», ha scritto su Facebook.

L'elezione di Donald Trump è una vittoria «contro l'immigrazione illegale» e per nazioni che siano «etnicamente pulite»: lo ha detto il movimento di estrema destra greco Alba Dorata (Chrysi Avgi), terzo partito ellenico per deputati. «È una vittoria delle forze che si oppongono alla globalizzazione, che combattono l'immigrazione illegale e che sono per stati etnicamente puliti e l'autosufficienza economica nazionale», ha affermato un portavoce su YouTube, citato da Kathimerini. «Sta iniziando un grande cambiamento globale, che continuerà
con la vittoria dei nazionalisti in Austria, di Marine LePen in Francia e Alba Dorata in Grecia», ha aggiunto.
 
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