«Mi sono pian piano affezionata a lui, alla fine mi sono innamorata. Per questo ho sopportato tutto il male che mi veniva fatto», queste le parole della donna di Cleveland che, come riporta il Mirror, ha cercato di spiegare i motivi per cui non ha mai denunciato il suo stupratore.
L'uomo avrebbe violentato numerose ragazze tenendole segregate nella sua casa e per eludere i controlli aveva ricavato una cavità nel retro di un frigorifero in cui nascondeva le sue stesse vittime. Le prime violenze risalgono agli anni '90, ma proprio a causa del diabolico stratagemma a lungo è riuscito ad evitare il carcere per mancanza di prove venute a galla solo in questi giorni.
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