E se Salvini lancia una stoccata a Tria («Se il ministro dell'Economia del mio governo dice che di taglio delle tasse non se ne parla, o il problema sono io o è lui. Cosa faccio una manovra economica all'acqua di rose? L'Italia ha bisogno di uno choc fiscale forte», ha detto il ministro dell'Interno a Radio24), Di Maio rinnova la fiducia al ministro del Tesoro e a Conte: «Sono ore in cui si dice che si stia perdendo fiducia nel ministro dell'economia e nel premier.
Dico che questo non fa bene al Paese, hanno portato avanti trattative complesse con l'Ue, scongiurato procedure, abbiamo spread basso anche grazie al loro lavoro. È il momento di capitalizzare nella manovra. Ho piena fiducia in Giovanni e Giuseppe».
Pieno sostegno anche a Toninelli: «Ho fiducia in Danilo, lo chiamano il ministro blocca strade, ma ha lavorato sodo per sbloccare le opere, solo che i meriti se li prende qualcun altro». «Ho trovato molto simpatica la diretta di Salvini in cui leggeva l'atto sulle opere sbloccate, elencandole una a una, e la firma in fondo all'atto era di Toninelli».
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