Jolanda De Rienzo licenziata da Criscitiello: «Cacciata da Sportitalia per la solidarietà a Manuel Parlato»

Un'altra giornalista napoletana legata professionalmente all'emittente di Criscitiello, denuncia Sportitalia sui social per essere stata allontanata e per la cancellazione delle produzioni che la vedevano protagonista

Jolanda De Rienzo licenziata da Criscitiello: «Cacciata da Sportitalia per la solidarietà a Parlato»
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sabato 8 marzo 2025, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 10 marzo, 09:39

Continua a far discutere il caso relativo a Manuel Parlato, giornalista napoletano “cacciato” in diretta tv dal direttore di Sportitalia Michele Criscitiello, emittente lombarda per cui lo stesso Parlato lavorava come corrispondente da Napoli.

Tutto era successo dopo un commento del cronista sui recenti sviluppi di mercato: «Abbiamo seguito la questione Bondo e l’ultima giornata di trattative, ma quello che è piaciuto di meno a tutti è stata la gag di Tancredi Palmeri su Okafor». Parole che non sono piaciute a Criscitiello, il quale ha immediatamente deciso di escludere Parlato- che collabora con l'emittente da diversi anni - dalla trasmissione, lasciando il pubblico sorpreso.

Al collega Parlato è stato contestata una «difesa d'ufficio dei napoletani», non gradita al direttore: il giornalista aveva semplicemente detto che in città non era piaciuta molto l'ironia che era stata fatta la sera prima nello studio di sportitalia in merito ai mancati acquisti del calcio Napoli», sottolinea una nota del Sindacato unitario giornalisti della Campania (Sugc). «Noi siamo i campioni del mondo dell'ironia - le parole di Parlato in diretta - ma quella è sembrata un po' una provocazione». Per tutta risposta, Criscitiello ha di fatto licenziato il suo collaboratore in diretta tv: «chiudiamo subito il collegamento. Manuel, se vuoi fare il tifoso vai a lavorare a canale 21, qui non lavorerai più. Finché ci sono le ironie del ceto medio napoletano le accettiamo, il resto no».

Il caso Jolanda De Rienzo

A poche settimane dal fatto, anche Jolanda De Rienzo, altra giornalista napoletana legata professionalmente all'emittente di Criscitiello, denuncia Sportitalia sui social per essere stata allontanata e per la cancellazione delle produzioni che la vedevano protagonista. 

Un lungo post social con cui la De Rienzo fa chiarezza: «Il direttore Criscitiello, che poche ore dopo la pubblicazione del post sul mio profilo riguardo alla vicenda Parlato mi aveva già rimosso dalla chat interna di lavoro Sportitalia, ha motivato la decisione con il presunto dato degli ascolti sotto la media della televisione, senza mai presentare alcun dato ufficiale in merito. Una motivazione evidentemente pretestuosa, infatti, durante lo scambio di messaggi in merito alla sua decisione, ha poi rivelato il vero motivo della sospensione di “Tutti al Var”: la solidarietà al collega Manuel Parlato è stata definita una presa di posizione pubblica da parte mia inaccettabile».

Il post sui social

«Il direttore della rete, in cui ho lavorato per tanti anni - si legge nel post sui social - mi ha comunicato il recesso dal rapporto di lavoro senza rispettare alcuna forma né giuridica né etica, sollevandomi da ogni incarico all'interno di Sportitalia: direttrice delle produzioni e responsabile della redazione napoletana della rete che, secondo quanto detto dal direttore Criscitiello, non farà produzioni a Napoli poiché la città non gradisce». La giornalista ha voluto anche ringraziare i tanti telespettatori appassionati. «Ringrazio il pubblico che ci ha seguito con immenso affetto e stima, anche nelle altre produzioni di successo realizzate a Napoli per Sportitalia e nel racconto dello storico terzo scudetto.

Ringrazio tutti coloro che in questi anni hanno partecipato alle produzioni da Napoli. Ringrazio Luca Cerchione, Claudio Agave, Emanuele Calaiò e Ivano Trotta. Amici e squadra “titolare” di Tutti al Var e tutti gli ospiti che si sono susseguiti in questi anni. Realizzato da Tony Florio, la regia di Mario Albano. I tecnici: Raffaele Guarino, Antonio Di Gennaro, audio Carmine Giordano. La redazione di Milano per il montaggio del sommario e il supporto in questi tre anni. Perché “quando la partita si mette male, non ci abbandoniamo mai”. Questo significa essere squadra»

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