CONTRIBUTO D'ACCESSO
L'applicazione della nuova tassa è in questo momento prevista dal primo aprile, ma è altamente probabile che ci sarà un altro rinvio. D'altronde, in un momento in cui la città sta soffrendo la mancanza di turismo e quello che c'è (per lo più pernottante, italiano, ma anche tedesco austriaco e svizzero) è abbastanza di qualità inserire una tassa potrebbe essere un segnale passibile di essere mal interpretato.
La prima cosa che la prossima amministrazione dovrà fare è rilanciare il turismo, cosa non facile visto quello che sta succedendo nel mondo. Venezia, a differenza di altri posti, è riuscita a superare in qualche modo l'estate.
«Adesso - dicono dall'amministrazione - il turismo va rilanciato e qualificato, puntando sull'Italia e i Paesi vicini offrendo eventi in città. Finora abbiamo fatto molte cose, dalla Biennale Cinema alla Storica, alla Fenice a San Marco al Campiello. A noi interessa la prenotazione, non avere più i flussi incontrollati che danneggiano la città e il turismo e il contributo è un modo per regolamentare i flussi».
Jesolo, via ombrelloni e cabine: nella spiaggia del futuro arrivano igloo e serre solari, aree benessere e hi-tech
JESOLO - Nuove attrezzature balneari che dovranno essere omogenee in modo da ottenere un gradevole effetto estetico. Ma anche aree benessere, spazi per attrezzature sportive e il fitness e dotazioni hi-tech. E ancora, strutture di supporto all'attività degli stabilimenti balneari, come per esempio magazzini e distributori automatici di bevande.
I TORNELLI
In quest'ottica i varchi o tornelli che Brugnaro ha più volte annunciato di voler mettere ai punti di accesso della città, sono intesi come verifica e controllo della prenotazione alla visita. Chi ha prenotato passa, chi non lo ha fatto pagherà il massimo del contributo d'accesso (per legge è fino a 10 euro) e questo dovrebbe scoraggiare gli arrivi indiscriminati e soprattutto decisi all'ultimo momento, come capita dalle spiagge ogni volta che il tempo non è buono.
AFFITTI TURISTICI
Una leva fondamentale, se l'amministrazione avrà la volontà e la forza di farlo sarà la regolamentazione delle locazioni brevi in modo analogo a ciò che avviene in altre importanti città europee. Chi fa attività imprenditoriale e gestisce più appartamenti se non palazzine intere dovrebbe avere una disciplina a parte che tuteli la qualità di vita dei residenti, che nel periodo pre-Covid è stata spesso sconvolta. Chi invece affitta l'appartamento ereditato o la seconda casa avrà un temporale e per il resto dell'anno dovrà decidere: lasciarlo vuoto e pagarci tasse maggiorate o affittare e residenti o studenti ricevendo agevolazioni fiscali.
IL LIMITE
«Questa era la volontà del Comune - spiega l'assessore al Bilancio uscente, Michele Zuin - chiedere assieme alle Città metropolitane e turistiche una legge nazionale che permetta questa possibilità. Poi è arrivato il Covid e le priorità per lo Stato sono state ovviamente altre. In questo momento, l'assenza di regole ha portato a devastare il tessuto urbano, perché è vero che il singolo ha diritto di usare come crede la sua casa, ma è anche vero che ci sono realtà che gestiscono centinaia di locali come un insieme unico. E questo va distinto: l'attività imprenditoriale va disciplinata a parte e la limitazione dei giorni per i gestori singoli aiuterebbe poi la scelta verso l'affitto a residenti o a studenti. Il Comune potrà incentivare l'uso virtuoso compatibilmente con le possibilità del bilancio, che oggi e nel 2021 saranno limitate».
Limitato anche l'incasso dell'imposta di soggiorno, visto che Ca' Farsetti ha stimato una perdita di gettito di circa 30 milioni, coperta parzialmente con i fondi Covid arrivati dallo Stato e per la maggior parte attingendo all'avanzo di bilancio 2019.
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