TRIBANO - «Long Covid symptoms, sintomi del lungo Covid. Alla fine è arrivata la diagnosi. Dopo tutti questi mesi. Un nome assurdo per riassumere mesi di fatica, paura, ansia e attesa. Attesa che tutto passi. Attesa che tutto torni alla normalità. Attesa che io finalmente torni a sentirmi davvero io». Erica Randi, 27 anni, di Tribano, si sfoga raccontando gli strascichi che il Coronavirus ha lasciato sul suo corpo e sulla sua mente. Si è ammalata nel novembre scorso, risultando positiva al tampone per 70 lunghissimi giorni. Con l'aggravarsi delle sue condizioni cliniche, è stata anche ricoverata a Schiavonia. A gennaio è tornata alla sua quotidianità, riprendendo a lavorare per un noto marchio che produce principalmente selle e scarpe da ciclismo, ma qualcosa sembra essere cambiato e ha deciso di condividere la per sensibilizzare la popolazione.
LA MALATTIA
Tosse cronica, vuoti di memoria, affanno, problemi a cuore e polmoni. Nel padovano sono migliaia le persone che non riescono a liberarsi dai sintomi anche dopo mesi dalla guarigione del Covid. Donne e uomini, anziani ma pure giovani, l'esercito del lungo Covid chiede di essere ascoltato. «Sono passati sette mesi, i capelli non li ho ancora tagliati, i chili persi ancora non li ho recuperati, la pazienza per aspettare non l'ho ancora trovata. Ho però imparato a sorridere, sempre, delle piccole cose. Dei piccoli passi - scrive Erica Randi - Il fiatone facendo le scale, mentre parlo con qualcuno. Le salite in bici, in silenzio, pur di riuscire a scollinare (in realtà la cosa più difficile è riuscire a stare zitta). I calici di vino bevuti a piccoli sorsi, che altrimenti mi ubriaco in due minuti. Le dimenticanze e la sbadataggine perché Eh sai, colpa del Covid. Il cuore che non è più lui e mi fa vivere un po' a freno, perché a vivere appieno sento che non riesce a tenere il ritmo. Ho rallentato, tanto da conoscermi ancora meglio. Ho imparato a raccogliere il bello anche da questa situazione». Una lotta quotidiana che, a distanza di mesi, la ragazza sta imparando a vincere.
IL RACCONTO
Grande appassionata di ciclismo, sogna una corsa su due ruote in libertà. «Ho provato sulla mia pelle cosa significa essere sopraffatta dagli attacchi di panico e a distinguerli dagli attacchi cardiaci - continua Erica -.
GLI STUDI
L'unità di Riabilitazione del dipartimento di Neuroscienze dell'Azienda ospedaliera sta conducendo uno studio volto a definire le conseguenze a lungo termine dell'infezione, identificando quali alterazioni a livello di funzionamento cerebrale la caratterizzino. L'obiettivo è fornire una risposta riabilitativa ai pazienti che guariscono, ma che lamentano ancora dei sintomi molti mesi dopo la negativizzazione. Il progetto Disco (Screening clinico-strumentale per la valutazione dei disturbi psico-patologici, cognitivi e del sonno in sopravvissuti Covid) ha ottenuto un finanziamento di 25mila euro tramite una campagna di crowdfunding promossa dall'Università di Padova. L'equipe di ricerca è coordinata dal professor Stefano Masiero e dalla professoressa Alessandra Del Felice.