Caccia al re delle cybertruffe: è romeno
e l'Fbi lo cerca da tre anni

Caccia al re delle cybertruffe: è romeno e l'Fbi lo cerca da tre anni
di Laura Bogliolo
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Sabato 26 Ottobre 2013, 15:08 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 11:35

E' il re delle truffe su eBay nel settore della vendita delle auto. E' ricercato dall'Fbi che ha diffuso la sua foto sul web e stampato migliaia di manifesti in ogni città americana. Si chiama Nicolae Popescu, è romeno, ed è riuscito a portarsi a casa oltre tre milioni di dollari.

L'accusa per Popescu è quella di essere alla guida di una banda di cybercriminali che per mesi ha pubblicato su eBay centinaia di annunci dove proponevano “l'affare” vendendo auto di lusso a basso costo.

Le sei persone che compongono la banda vengono descritte dall'Fbi come “maestri dell'illusione”. Riciclaggio di denaro e frode è l'accusa per loro. “Sono riusciti a deviare sui propri conti molti soldi strappati alle vittime con l'inganno per alimentare i loro avidi desideri” ha detto il vicedirettore dell'FBI , George Venizelos.

False identità, siti web fasulli e certificati di compra-vendita contraffatti le armi usate per rendere il sistema di frode più convincente. Le auto vendute avevano un costo che variava dai 10mila ai 40mila euro.

Wanted dall'Fbi. "Con l'aiuto delle forze dell'ordine anche di altri Paesi li porteremo davanti alla giustizia” ha aggiunto Venizelos. Massima la collaborazione di eBay per cercare di incastrare i cyber-truffatori: “Abbiamo collaborato con le forze dell'ordine per offrire l'identikit dei truffatori che hanno usato un marchio affidabile come eBay per attrarre i consumatori su siti fasulli incastrandoli in transazioni fraudolente”.

In una conversazione registrata dall'Fbi Popescu mentre si vantava: “Le autorità statunitensi non mi prenderanno mai”. Dopo aver contattato i clienti i truffatori inviano mail false per pagamenti attraverso PayPal e altri servizi di pagamento online.

Popescu era già stato arrestato nel 2010 sempre per truffa informatica. Venne rilasciato poco dopo e sul web scattò subito l'allarme: “Attenzione, il re delle truffe online è di nuovo libero, aiutateci a trovarlo”. La caccia continua.

laura.bogliolo@ilmessaggero.it

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