Venezia, carabinieri recuperano lettera del 1524 indirizzata a Ludovico Ariosto

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Una lettera scritta dal Duca Alfonso I d’Este indirizzata al grande poeta, commediografo e diplomatico italiano Ludovico Ariosto è stata restituita dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Venezia, diretti dal maggiore Emanuele Meleleo all’Archivio di Stato di Massa Carrara in Toscana. 
 
La missiva trafugata fu inviata il 13 febbraio 1524 dal Duca di Ferrara a Ludovico Ariosto che, all’epoca, Commissario Generale in Garfagnana e riguardava il tema dell’amministrazione della giustizia di quel territorio, ostile e difficile da gestire, terra di briganti al servizio dei signorotti locali.
 
Il Duca, nel riprendere le osservazioni mosse dal Commissario, mostrava l’intenzione di voler reagire alle provocazioni e al contempo confortava l’Ariosto ampliando i suoi poteri d’azione e confermandogli la sua piena fiducia.
 
I Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Venezia, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona, con l’ausilio dei funzionari della Direzione Generale Archivi e i relativi uffici periferici del Ministero della cultura, hanno intercettato il bene in una trattativa privata tra due uomini della zona della cittadina lagunare e proceduto al sequestro, quale “bene culturale” inalienabile.
 
Le indagini svolte hanno accertato l’autenticità del manoscritto e l’appartenenza all’archivio di Stato di Massa (Massa Carrara), confermata dalla presenza della numerazione presente sulle predette lettere data da Giovanni Sforza, primo direttore dell’Archivio di Stato di Massa (1887 - 1903).

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