Expo, al padiglione Italia si insegna a non sprecare

Expo, al padiglione Italia si insegna a non sprecare
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Giovedì 7 Maggio 2015, 16:57 - Ultimo aggiornamento: 17:12
Milano lancia a Padiglione Italia la campagna «io non spreco». Partendo da questo assunto: è tempo che, soprattutto a scuola, i ragazzi imparino ad avere un rapporto più consapevole sul valore del cibo, imparino a non sprecarlo. La campagna si inserisce nella più vasta operazione di «food policy» promossa da Palazzo Marino per coinvolgere sul tema i diversi soggetti della società civile. Ma «Io non spreco» punta sulle scuole partendo da questo dato: degli 85mila pasti distribuiti ogni giorno nelle mense scolastiche da Milano Ristorazione, solo il 70% viene consumato.



«L'obiettivo è di arrivare almeno all'80%», ha detto Francesco Cappelli, assessore all'Istruzione del Comune. Che ha scelto Padiglione Italia a Expo per lanciare l'iniziativa, la prima di una serie che Padiglione Italia ospiterà sul tema della sana alimentazione.



Io non spreco si articola su due progetti: il Sacchetto salva merenda e Adotta un nonno a pranzo. Con il primo, 15mila bambini di 750 classi in 65 scuole primarie hanno ricevuto un sacchetto con cui portare a casa il cibo che non consumano a mensa. Possono mangiarlo a merenda oppure donarlo a chi ne ha bisogno. «Questo dovrebbe far crescere il senso di solidarietà - ha detto l'assessore - e nello stesso tempo essere di aiuto per alcune famiglie. Abbiamo osservato che i bambini che a mensa mangiano tutto spesso mangiano solo a scuola».



Grazie al progetto 'Adotta un nonno a pranzò, a cui hanno già aderito circa 30 classi, 250 anziani assistiti dai servizi sociali del Comune di Milano possono mangiare tre volte a settimana nelle mense scolastiche, insieme ai bambini. «È bello vedere gli alunni che solidarizzano con questi anziani - ha sottolineato Cappelli -. Alcuni di loro non sono nonni, ma sono felici di esserlo in quei momenti. Expo è l'occasione migliore per diminuire gli sprechi di cibo che, tradizionalmente, vengono imputati alle mense scolastiche. Ed è proprio nelle scuole che bisogna lavorare su questo tema».



Per educare i bambini, però, bisogna educare gli adulti. Per questo è importante anche la qualità del cibo che si serve a scuola: «Milano Ristorazione, insieme alle Commissioni mensa presenti in ogni scuola - ha precisato l'assessore - non solo monitora i menù prediligendo cibi stagionali e l'uso di suppellettili biocompostabili, ma garantisce anche cibo alternativo per i bambini che, per motivi religiosi, etici o di salute, devono evitare determinati alimenti».



Alessandra Bini, responsabile Qualità e Sicurezza di Milano Ristorazione, ha spiegato che hanno apprezzato l'iniziativa soprattutto i più piccoli, i bambini di prima, seconda e terza elementare. «Dai questionari somministrati nelle classi è emerso che tra loro il 90% si sente più consapevole e vuole consumare meno». Io non spreco è il primo di tre progetti che Milano Ristorazione presenterà ai visitatori di Expo presso Padiglione Italia. Il 13 luglio è in programma "Dall'orto alla tavola"; il 12 settembre, "Disegna la tua Expo".