Ansaldo Sts, missione Usa
per stringere con Ge trasporti

Alessandro Pansa
di Rosario Dimito
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Martedì 17 Settembre 2013, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 14:13
ROMA - Entra nel vivo la trattativa tra Finmeccanica e Ge Transportation su Ansaldo Sts. L'ad di Ansaldo Sergio De Luca da domenica scorsa negli Usa con il mandato dell'ad di piazza Monte Grappa Alessandro Pansa, di stringere il negoziato con Lorenzo Simonelli, capo della branch trasporti di Ge.

Il top manager della società quotata in Borsa e considerata un gioiellino nel segnalamento ferroviario, in particolare sull'Alta Velocità, sarebbe accompagnato da Marco Fumagalli, direttore strategie. Ge è molto interessata all'operazione e vorrebbe includere nel negoziato anche il ramo d'azienda metropolitane di AnsaldoBreda, un'altra delle società poste in vendita da Pansa (c'è anche Ansaldo Energia) per risollevare le sorti del colosso della difesa, reduce da una semestrale chiusa in rosso per 62 milioni. E siccome una delle condizioni alle quali Ansaldo Sts, di cui Finmeccanica possiede il 40%, può passare di mano è anche il coinvolgimento di AnsaldoBreda, ecco che la trattativa con Ge è ben impostata. Il venditore confida che gli americani si prendano per intero AnsaldoBreda, specializzata anche nei treni e non solo il ramo metropolitane, ma Ge è attiva nei treni diesel e la società italiana produce treni elettrici insieme a Bombardier. Finmeccanica nel deal è assistita da Mediobanca. Simonelli è un fiorentino cresciuto al fianco di Paolo Fresco quando era presidente della Fiat (giugno 1998-dicembre 2002).

Pansa è l'ex presidente di Ansaldo Sts, al suo posto ora c'è Luigi Calabria. De Luca invece, è un manager molto stimato e capace: per queste credenziali è considerato uno dei papabili alla direzione generale di Finmeccanica, poltrona ambita anche da Giovanni Soccondato, direttore strategie del gruppo presieduto da Gianni De Gennaro e da Antonio Perfetti, al vertice di Mbda, società specializzata nei missili.



La branch in Turchia.

Intanto da alcune carte riservate visionate dal Messaggero.it relative alla procura speciale attribuita dal cda di Ansaldo Sts (Asts) a De Luca, è possibile ricostruire lo stato dell'apertura di una branch della società in Turchia. Il cda ha preso la delibera di sbarcare in Turchia il 12 dicembre 2008. All'ad è stato conferito l'incarico di compiere tutti gli atti relativi alla branch in Turchia, con facoltà di nominare procuratori speciali e eventuali ulteriori spostamenti della branch, deciere la nomina e revoca del rappresentante legale della branch e del branch manager. Poi il 3 luglio 2009 Asts ha rafforzato i poteri all'ad. In base a quanto prescritto dalla normativa locale, si legge nelle carte, la rappresentanza nei confronti delle autorità e dei terzi deve essere attribuita a una persona residente in Turchia: la scelta è caduta su Sadik Tan Ergen, un manager di Ankara. Ma la sua nomina è stata revocata con procura rep 7665 del 30 luglio 2009 del notaio Stefano Santangelo e, al suo posto, è stata scelta la signora Demet Ulku, cittadina turca. Ma anche Ulku è stata rimossa con provvedimento rep 9787 del 2 maggio 2001 del notaio Maria Pia Oriani coadiutore del notaio Stefano Santangelo e, contestualmente, è stato indicato Ali Alper Sevil. Il cda di Asts il 24 aprile 2009 ha deliberato di nominare oltre al legale rappresentante, anche un branch manager al fine di coordinare le attività da svolgersi in Turchia verso i clienti, partners, fornitori dotandolo di appropriati poteri. Questo incarico è stato affidato all'ing Giuseppe Gaudiello. Ma anche quest'ultimo è stato rimosso e al suo posto è arrivato l'ing. Saverio Renzi, trevigiano, dirigente di Asts. Tra i tanti poteri attribuiti a Renzi c'è anche quello di rappresentare Asts dinanzi alla Banca centrale di Turchia e delle banche che operano nel paese, tra cui Banca Hsbc relativamente ai conti n° 1027648-242 00 e n° 1027648-773 00.



I poteri di De Luca.

Dal verbale del cda di Ansaldo Sts del 26 luglio scorso, tenutosi alle 12,15, anch'esso visionato dal Messaggero.it, all'unanimità . A De Luca va oltre la rappresentanza legale davanti a qualsiasi Autorità, la guida dell'azienda e le deleghe connesse al suo ruolo, è stata data.la possibilità di concordare fidejussioni e garanzie nell'interesse della società fino a 150 milioni.

Il consiglio, invece, si è riservato la competenza sulle altre materie. Come investimenti materiali e immateriali, se non obbligatori di importo superiore a 500 mila euro, cessione e acquisto di partecipazioni, operazioni sul capitale, quotazioni in Borsa, fusioni, scissioni; presentazione di offerte superiori a 150 milioni, l'assunzione, promozione e licenziamento di dirigenti a riporto del Presidente o dell'ad.