Per smaltire l'ingorgo di oltre 350 navi in attesa di entrare nel Canale in entrambe le direzioni, l'Authority ha previsto di raddoppiare i turni di lavoro. Alcune navi nei giorni scorsi hanno scelto di fare marcia indietro e circumnavigare il Capo di Buona Speranza per arrivare nel Mediterraneo, una deviazione di 9 mila chilometri che comporta almeno sette giorni aggiuntivi di viaggio. Secondo le stime della società Lloyd's List il blocco ha causato una perdita di 9,6 miliardi di dollari al giorno mentre per l'Egitto la cifra è stata pari a 12-14 milioni di dollari ogni 24 ore.
"Sono felice di annunciarvi che la nostra squadra di esperti, in stretta collaborazione con l'Autorità del Canale, ha rimesso in galleggiamento l'Ever Given alle 15:05 rendendo di nuovo possibile il passaggio attraverso il Canale di Suez – ha dichiarato in un comunicato Peter Berdowski, l'amministratore delegato di Royal Boskalis Westminster, la società olandese di dragaggio e sollevamento di carichi pesanti in prima fila nei lavori di disincagliamento della portacontainer –. La pressione temporale a completare questa operazione era evidente e senza precedenti. Berdowski ha affermato che per disincagliare la Ever Given e consentirle di riprendere la navigazione sono stati dragati "circa 30 mila metri cubi di sabbia".
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