Banche, Abi: adeguate le misure anti Covid in accordo con i sindacati

Banche, Abi: adeguate le misure anti Covid in accordo con i sindacati
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Giovedì 27 Gennaio 2022, 20:00
(Teleborsa) - L'Abi e Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin hanno adeguato le misure anti-Covid nel settore bancario per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori e della clientela in banca, alla luce dell'evoluzione della situazione sanitaria e dei provvedimenti normativi di recente adottati.

"Nell'incontro – ha sottolineato Salvatore Poloni, presidente del comitato per gli affari sindacali e del lavoro dell'Abi – sono proseguiti con le organizzazioni sindacali i proficui approfondimenti avviati fin dall'inizio della pandemia per contrastare la diffusione del virus Covid-19 nel nostro settore. Con i sindacati abbiamo oggi condiviso misure per continuare ad assicurare lo svolgimento in sicurezza dell'attività bancaria e il sostegno all'economia anche con riferimento alla fase di avvio dell'obbligo per la clientela del possesso delle certificazioni verdi Covid 19 per accedere ai servizi bancari e finanziari e postali".

Ai sensi dell'intesa, le banche informeranno la clientela sulla necessità del possesso del green pass per accedere ai servizi dal primo febbraio, definiranno le modalità per effettuare le verifiche, fornendo nel contempo indicazioni al proprio personale anche per la gestione di eventuali situazioni di tensione, compreso il pronto coinvolgimento delle forze dell'ordine. Nel confermare l'importanza dell'utilizzo dei canali remoti, le parti hanno inoltre convenuto che, fino al 28 febbraio, nelle zone rosse e arancioni l'accesso della clientela alle filiali avverrà con la modalità di prenotazione con appuntamento, fermo restando che saranno garantite le esigenze non programmabili della clientela stessa solo per operazioni di cassa. Nell'ambito della continua analisi congiunta sull'evoluzione dell'emergenza e dei provvedimenti che verranno adottati dalle competenti autorità, le parti hanno condiviso di incontrarsi entro il 28 febbraio ed entro il 31 marzo per valutare l'evoluzione della situazione.

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