AssArmatori, la sfida della nuova associazione degli armatori italiani

AssArmatori, la sfida della nuova associazione degli armatori italiani
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Venerdì 16 Febbraio 2018, 16:45 - Ultimo aggiornamento: 16:55
AssArmatori ha illustrato al ministro della Difesa Roberta Pinotti quelle che ritiene essere le priorità della nuova confederazione che tutela non solo le navi battenti bandiera italiana ma anche gli interessi estesi delle compagnie che scalano regolarmente nei porti italiani, gestiscono interessi prevalenti in Italia e occupano un numero consistente di marittimi italiani.

Il presidente dell'associazione Stefano Messina, che precedentemente aveva incontrato il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, ha fatto presente alla Pinotti che AssArmatori ritiene importante rafforzare la collaborazione fra la marina mercantile e la Marina Militare italiana, per garantire alle navi italiane nel mondo e in particolare nelle aree, purtroppo sempre più estese, a rischio (principalmente per pirateria e rischio terrorismo) alti livelli di sicurezza.

Tra le priorità anche l'aggiornamento del Registro Internazionale, con un'attenzione particolare alla qualificazione dei marittimi italiani per i quali sono previsti almeno 50.000 nuovi posti di lavoro, ma anche un coinvolgimento attivo nella definizione delle politiche di settore per quanto attiene l'applicazione della Direttiva europea sullo "spazio marittimo".

Impegnata in una modernizzazione del sistema di relazioni industriali e quindi nell'instaurazione di un rapporto con Organizzazioni Sindacali, AssArmatori si propone di svolgere un ruolo attivo in tema di valorizzazione delle modalità ro/pax e ro/ro quali complementari per lo sviluppo dei territori nazionali; un ruolo attivo nell'attuazione delle direttive relative all'abbattimento delle emissioni di zolfo e carbonizzazione e dello sviluppo di piani di incentivazione della cantieristica nazionale ed europea, anche in funzione del retrofit del tonnellaggio esistente e del nuovo tonnellaggio.

 
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